Scherzi del destino, in genere, corrono le due sorelle Amendolia, Gemma e Valentina: la prima si sarebbe fatta sostituire dal padre come secondo pilota, che a sua volta, su richiesta di Gemma, si sarebbe messo al volante come primo pilota, viste le cattive condizioni stradali a causa dal nevischio caduto nelle prime ore del mattino. Chissà qual sensazione ha spinto il trio familiare a questo strano rimescolamento dei ruoli, chissà quante altre volte la situazione si era riproposta fino a diventare routine, chissà che miscela di sentimenti doveva esistere fra quel papà e quelle figlie, nello stretto abitacolo dell’auto rally, come fuori, nella vita di tutti i giorni, prima e dopo le emozioni che una gara così al limite deve creare. Chissà. Una cosa è sicura: è sublime poter dividere una passione così intensa con qualsiasi altra persona, figurarsi con un figlio, con tutto il corollario di esperienze e speranze e paure e gioie che questo comporta.
Pensiamo alla sfortunata famiglia Amendolia e pensiamo a Vittorio ed Enrico Malingri che hanno stabilito il nuovo primato sulla rotta Dakar-Guadalupa, a vela. Papà Vittorio è stato il primo italiano a partecipare al Vendée-Globe, è un “maestro di mare”, ha 56 anni, e fa coppia fissa con uno dei quattro figli, il 26enne Enrico, non a caso su un’imbarcazione chiamata Unconventional team, per 11 giorni un’ora e 9 minuti, 5000 chilometri, fra Alisei capricciosi, incroci con le balene, due capovolgimenti, pochissime ore di sonno, tantissima stanchezza, troppa fatica, e chissà quante discussioni sulle scelte che cambiano rotta al destino. Ce l’hanno fatta, insieme, felici, con Vittorio, il lupo di mare, che, sognando Salgari, Verne e Dumas, va in barca dai 5 anni e mai potrà dimenticare il giro del mondo da sedicenne, insieme a papà Franco. Quell’esperienza se la porta dietro come il tesoro più ricco dell’immenso amore per il mare e l’avventura, che diventa Amore quando può viverla insieme ai figli.
Vincenzo Martucci