L’Italia del tennis non si ferma più neanche sui prati. Ad Halle Jannik Sinner vince un match complicato e sofferto contro un ottimo e ostico Struff e accede alla settima semifinale del 2024. Ora affronterà il cinese Zhang. Bella prestazione anche per Lorenzo Musetti che supera la rivelazione del torneo, il britannico Billy Harris issandosi in semifinale per laseconda settimana di fila. A Birmingham, splendida Cocciaretto che, per la prima volta in carriera, stacca il pass per una semifinale sui prati superando in rimonta la russa Shnaider. E poi i nostri inarrestabili Bolelli e Vavassori in finale ad Halle e ora primi nella Race…
VITTORIA DA N.1 PER SINNER
Ha vinto la tempra del campione. Ad Halle, il tennista di Sesto, dopo aver superato i primi due turni al terzo set (con Griekspoor e Marozsan), nel match dei quarti, contro Jan Lennard Struff, ha avuto nuovamente bisogno di una terza manche per portare a casa l’incontro. Tuttavia, dopo aver perso ancora un tie-break nel secondo parziale (ne aveva già giocati e persi due nei turni precedenti), come detto dallo stesso Jannik subito dopo il match “forse, alla fine, ho vinto quello più importante di tutti“. Infatti, contro l’ostico Struff, 34 anni e attuale n. 41 del mondo, dopo aver dominato il primo set 6-3, il n. 1 del mondo deve fare i conti con la grande reazione del tedesco che, nel secondo parziale, disputa un tie-break da manuale e chiude per 7 punti a 1. L’equilibrio continua con un testa a testa forsennato, soprattutto al servizio e si giunge ancora una volta al 6-6. Si tratta del quarto tie-break per Jannik nei tre match giocati ad Halle. Questa volta, però, Sinner non fallisce e la frazione che vale la semifinale è sua. Si porta rapidamente in vantaggio 3-0, poi 5-2 per chiudere per 7 punti a 3.
Un match durissimo, in cui Jannik si è procurato ben 18 palle break, di cui 16 sono state annullate molto spesso da un eccellente Struff, dirompente al servizio e in fiducia, che ha messo a segno ben 18 ace e ha conquistato il 73% dei punti con la prima palla. Ma Jannik ha fatto la differenza nei momenti che contano, soprattutto con la solidità da fondo campo e la battuta, intascando l’86% dei punti con la prima e piazzando 14 ace. Il tedesco, alla fine, ha pagato comunque una certa discontinuità nei momenti caldi. Jannik vince con lo score di 6-2 6-7(1) 7-6(3) in 2 ore e 33 minuti e accede così alla settima semifinale della stagione su otto tornei disputati, la seconda sull’erba, finora, dopo quella disputata a Wimbledon nel 2023. Si tratta della 36esima vittoria della stagione, a fronte di sole 3 sconfitte. Il prossimo avversario sarà il vincente del match tra Eubanks e Zhang.
IL BRACCIO MAGICO DI MUSETTI
Lorenzo Musetti è in semifinale per la seconda settimana di fila. Dopo quella disputata sabato scorso a Stoccarda contro Berrettini, il carrarino accede al penultimo round anche sui prati del Queen’s dopo aver superato per 6-3 7-5 la sorpresa del torneo, il britannico Billy Harris. Una prestazione brillante per Lorenzo che ha fatto valere la maggiore esperienza e una sempre più netta dimestichezza con la superficie erbosa.
Dall’altra parte della rete, dicevamo, Billy Harris, 29enne britannico, rivelazione di questo inizio di stagione su erba che, dopo anni trascorsi nel circuito Challenger, al Queen’s stacca il pass per il primo quarto in carriera a livello ATP. Non solo: a Wimbledon entrerà per la prima volta nel tabellone principale di uno Slam, grazie ad una wild card. Dopo le belle vittorie contro Etcheverry e Mpetshi Perricard, Billy non riesce però a contrastare il talento e la solidità di Musetti.
Sempre più a proprio agio sull’erba, Lorenzo va veloce nel primo set, in cui vola rapidamente 3-0, quindi 4-1 per poi chiudere 6-3. Abile con il rovescio, l’azzurro fa muovere l’avversario, confondendolo spesso con i suoi magici back. Più equilibrato l’andamento del secondo, in cui Harris gli tiene maggiormante testa. L’azzurro però, alla fine, si conferma molto più centrato e capace di trovare soluzioni vincenti, anche con il servizio. Dopo 1 ora e 41 minuti, “Muso” chiude 6-3 7-5, conquistando l’82% dei punti con la prima palla, mettendo a segno 20 vincenti a fronte dei soli 6 errori non forzati. Si tratta per lui della quarta semifinale nelle ultime sei gare a cui ha partecipato. Affronterà Jordan Thompson, vittorioso contro Fritz.
LA TENACIA DI ELISABETTA
Grande gioia per Elisabetta Cocciaretto. A Birmingham, la tennista marchigiana si regala la prima semifinale sull’erba, la quarta in carriera, battendo in rimonta la russa Diana Shnaider con il punteggio di 5-7 6-4 6-2, in 2 ore e 25 minuti. Dopo il buon torneo di Wimbledon disputato l’anno scorso (giunse al terzo turno), Elisabetta conferma la sua familiarità con i prati inglesi e viene a capo di un match molto sofferto, battendo la russa per la terza volta in tre incontri. La prossima avversaria sarà l’ostica Julia Putintseva.
BOLELLI E VAVASSORI, IN TESTA (PER ORA) NELLA RACE
Simone e Andrea non si fermano più. In semifinale sconfiggono la coppia Koepfer/Hanfmann 6-3 7-6 e si regalano la finale ad Halle, la quarta del 2024. Una reazione straordinaria del duo azzurro che era in svantaggio 2-5 0-40 e 3-6 nel tie-break del secondo parziale. Un percorso da favola che, per ora, consente loro di salire alla prima posizione della Race.