Quella di oggi è stata veramente una bella vittoria quella della nazionale di capitan Filippo Volandri, non soltanto per quanto visto in campo ma per come è maturata e soprattutto per la storia che c’è dietro. Ovvero quella di due bravi ragazzi, due giocatori di Tennis che sono amici anche fuori del campo e che chiamati a portaci in semifinale hanno giocato un gran doppio. Stiamo parlando di Jannik Sinner il nostro numero 1 e quarto del ranking mondiale e di Lorenzo Sonego che era arrivato a Malaga con qualche piccolo doloretto fisico ed è riuscito a dare il massimo al fianco della nostra indiscussa punta di diamante.
La svolta della giornata dei quarti di finale della Davis Cup 2023 è arrivata intorno alle 15 quando sui telefonini dei giornalisti accreditati a Malaga è arrivato il messaggio che annunciava la formazione decisa da Capitan Volandri ovvero che ad affiancare Sinner, che tornava in campo per il doppio decisivo dopo aver facilmente vinto contro il numero uno olandese Griekspoor, ci sarebbe stato Sonego e non il doppista della formazione Simone Bolelli.
Un doppio che praticamente era inedito in Coppa Davis ma che quest’anno era già sceso in campo ad Adelaide ed Indian Wells.
Il risultato è stato ottimo: i due portacolori azzurri hanno giocato veramente bene. A tratti il nostro numero uno con delle micidiali risposte è stato ingiocabile e Sonego pian piano ha preso fiducia ed ha trovato i giusti tempi per dei passanti con il dritto ad uscire veramente pregevoli. 63 64 il risultato finale sulla coppia composta dal singolarista Griekspoor e dall’ottimo doppista Koolhof che solo qualche giorno fa era a Torino per disputare il Master di specialità.
L’Italia batte l’Olanda 2 a 1 e accede in semifinale
2 a 1 il risultato finale (la giornata si era aperta con la sconfitta di Arnaldi contro Van De Zandschulp al tie break del 3° set dopo aver ‘sciupato’ ben tre match point) che qualifica l’Italia alla seconda semifinale consecutiva nel bel Palazzetto di Malaga contro la vincente tra la Serbia di ‘Re’ Nole Djokovic e l’Inghilterra.
Le parole dei protagonisti
La vittoria, come abbiamo detto all’inizio del pezzo, dell’amicizia dei due bravi ragazzi che si stimano e che quando capita non disdegnano di giocare alla playstation insieme e anche a carte dove però vince sempre il torinese. Due persone ‘semplici’ cosi come si sono definiti loro
“É stato un vero piacere giocare con un grande amico come Lorenzo – ha spiegato Jannik in conferenza stampa – un doppio così importante e in campo si è visto che avevamo sintonia ed il risultato ci ha dato ragione. Oggi ho servito bene ed è andata bene. Lo scorso anno non ero potuto venire alle fasi finali della Coppa Davis qui a Malaga e invece quest’anno sono qui e darò il massimo per vincere ancora con la nostra nazionale. A me piace giocare quando ho un compagno con il quale mi trovo bene e si vede perché sono felice in campo ma per vincere abbiamo dato tutto”.
Concetto rimarcato anche da Lorenzo Sonego che ha disputato un grande doppio dove non solo ha supportato Jannik ma in alcuni frangenti è riuscito anche a trascinarlo. “Ero pronto per giocare il doppio ed ho messo in campo tutto quello che avevo. Con Jannik è facile fare squadra è un giocatore che gioca ad alto livello e ci può portare in alto. Jannik é una persona molto umile e semplice e da subito ci siamo trovati bene”.
Per Volandri tutto facile?
Qualsiasi capitano di Coppa Davis degli ultimi 50 anni avrebbe voluto avere un giocatore come Sinner in squadra e non solo perché è il numero 4 del mondo ma perché si sta dimostrando essere un vero trascinatore che riesce anche a far alzare il livello dei suoi compagni di squadra ed alla fine a Volandri non resta ‘altro’ che limare i piccoli dettagli che possono sempre fare la differenze e trovare, come è stato fatto quest’oggi, il giusto mix tra esperienza ed adrenalina vincente.
Da Malaga, Daniele Flavi (Agl)
Foto in alto della fotografa nostra inviata Marta Magni