Dopo il grande evento al Forte Village dello scorso ottobre, l’ATP ha assegnato a Cagliari il compito di ospitare quello che sarà il torneo d’apertura della grande stagione europea su terra rossa. Il Sardegna Open (categoria ATP 250), in programma al Tennis Club Cagliari dal 4 all’11 aprile, arricchisce così il già ricchissimo panorama degli eventi di calibro mondiale organizzati nel 2021 dalla Federazione Italiana Tennis. Va infatti ad aggiungersi agli Internazionali BNL d’Italia di maggio a Roma, alle Next Gen ATP Finals di Milano e alla prima edizione italiana delle Nitto ATP Finals di Torino, entrambi in programma a novembre. Senza dimenticare il WTA 250 di Palermo, organizzato dal Country Time Club, che si giocherà il prossimo luglio.
L’evento cagliaritano è stato presentato oggi presso la Sala Anfiteatro della Regione Sardegna: sono intervenuti il Presidente della FIT Angelo Binaghi, il Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, l’Assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Giovanni Chessa, il capitano azzurro di Coppa Davis Filippo Volandri. Presenti in sala anche il presidente del Tennis Club Cagliari Giuseppe Macciotta e il presidente del Comitato Regionale FIT Daniela Congia.
Nell’entry list figurano otto giocatori attualmente nella top 50 del ranking mondiale, guidati dal cileno Cristian Garin, numero 20 della classifica, e dal britannico Dan Evans, numero 28. Sono due i tennisti italiani al momento ammessi direttamente al main draw: Lorenzo Sonego, numero 37, e Stefano Travaglia, numero 68. Le tre wild card a disposizione degli organizzatori per il tabellone principale saranno ufficializzate nei prossimi giorni.
Per quanto riguarda i partecipanti, i giocatori faranno un tampone ogni 4 giorni a partire dal loro arrivo a Cagliari, cosi` come previsto dai protocolli dell’ATP.
Il torneo consente alla FIT di offrire ai propri migliori giovani giocatori l’opportunità di cogliere punti fondamentali per avanzare nella classifica mondiale e rappresenta dunque un elemento strategico ed irrinunciabile di crescita globale dell’intero movimento, già in ottima salute come testimoniano i grandi risultati dei nostri giocatori di vertice.
Allo stesso tempo l’appuntamento di Cagliari rappresenta una formidabile opportunità di promuovere, oltre al nostro sport, la località in cui si svolge grazie alla sensibilità della Regione Sardegna, che, specie in un momento difficile come questo, contribuisce con il proprio sostegno a rendere possibili sull’Isola manifestazioni sportive di grande prestigio e spessore internazionale.
Il Sardegna Open vanta inoltre quattro importanti partner: Sardegna Turismo, BMW, Joma e Valmora Acqua Minerale.
Il torneo sarà trasmesso in diretta sia dal canale della FIT SuperTennis sia da Sky, nell’ambito di un accordo fra i due broadcaster ancora in via di definizione nel suo complesso. In base a tale accordo, SuperTennis potrà anche trasmettere quotidianamente, a partire da domani 24 marzo, una partita in differita dell’ATP Masters 1000 di Miami.
Angelo Binaghi (Presidente Federazione Italiana Tennis) – “E’ un’occasione straordinaria poter avere un torneo di questa dimensione ancora una volta in Sardegna. Il grande tennis torna ancora una volta al TC Cagliari, un percorso inimmaginabile per chi 60 anni fa chiese al Comune un’area periferica e degradata per costruire alcuni campi da tennis. Credo che renda onore alle varie generazioni di dirigenti che si sono succeduti in questi sessant’anni, perché utilizzando per lo più fondi propri sono stati capaci di cerare questo miracolo sportivo. La previsione è che l’evento abbia un riscontro persino superiore a quello del torneo che si è svolto lo scorso ottobre al Forte Village di Pula, che ha avuto un milione e 600 mila spettatori medi davanti alla tv, decine di paesi al mondo collegati, tra cui Filippine e Stati Uniti. Questo è potuto accadere perché finalmente c’è un piano della Regione, Assessorato al Turismo strutturale, pluriennale che permette alle federazioni e agli organizzatori in generale di fare programmazione per avere questo tipo di manifestazioni, che permettono da una parte di dare visibilità alla Sardegna e dall’altra di individuare lo sport come volano per l’economia turistica della nostra Regione. Questo succede anche in un momento molto particolare per il tennis italiano, in cui per la prima volta in 110 anni della nostra Federazione, nove giocatori italiani sono nella Top 100 mondiale. Siamo entrati ormai nel ristretto gruppo delle superpotenze mondiali e, cosa più importante, due di questi nove giocatori sono i più giovani tra i primi 100.
Uno di questi è Lorenzo Musetti che verrà a Cagliari con una wild card e ci dà grandi prospettive per il futuro. Sulle altre wild card abbiamo le richieste di Berrettini, numero 10 al mondo, ma che sta cercando di risolvere un problema agli addominali, e di Fognini, numero 17 al mondo. Se Cecchinato, che è stato il primo a fare richiesta di wild card entrerà, come ci auguriamo, direttamente in tabellone, potremo soddisfare entrambe la richieste di Berrettini e Fognini.
Riguardo al pubblico, l’anno scorso ho condotto una battaglia furibonda per gli Internazionali di Roma, ottenendo dal Ministro la possibilità di accesso di 1.000 spettatori alle tribune per semifinali e finali. E’ stata una grande soddisfazione, anche personale. E quindi pur sapendo che le prime giornate, di Pasqua e Pasquetta, sono state individuate come “rosse” dall’ultimo DPCM, nutro la speranza che nei giorni seguenti, se la Sardegna potesse tornare di colore bianco, si possa provare a chiedere un accesso molto limitato di pubblico al torneo”.
Giovanni Chessa (Assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione) – “Questo evento doveva svolgersi a Houston, ma è stato cancellato a causa della pandemia. Grazie al Presidente Binaghi, abbiamo colto subito l’opportunità. Dispiace di non poter avere il pubblico, ma stiamo offrendo comunque un evento di grande visibilità. La Sardegna, con la pandemia conclamata nel mondo, andrà nel mondo. E’ una grande opportunità per il rilancio del settore turistico, siamo alle porte della stagione estiva. Una Sardegna sempre più proiettata ai grandi eventi mondiali grazie allo sport. Da qui alla fine dell’anno abbiamo in programma 44 eventi internazionali fondamentali per dare visibilità alla nostra terra. Questa è la grande opportunità che stiamo cogliendo. Le opportunità che offre lo sport sono uniche, sono investimenti. L’idea è quella di far ruotare gli eventi internazionali in tutta la Sardegna, per far crescere la Regione intera. Non solo Cagliari, da questi eventi, si stanno sviluppando grandi opportunità di creare le infrastrutture. Il messaggio è stato recepito: i comuni si stanno strutturando per avere l’evento mondiale, che offre un enorme ritorno di immagine”.
Paolo Truzzu (Sindaco Cagliari) – “Ringrazio l’assessore Chessa e il presidente Binaghi e per averci dato l’opportunità di portare un torneo ATP a Cagliari, un fatto più unico che raro nella storia del tennis isolano. Questi eventi si possono realizzare nella nostra città perché c’è un sistema che funziona. L’unico rammarico è che non avremo il pubblico e non potremo sfruttare l’indotto. Eravamo stati i primi a sperimentare nel marzo scorso la nuova realtà delle chiusure, l’elemento emerso è che quest’anno in Sardegna si sono realizzati tanti eventi sportivi di caratura nazionale ed internazionale e non si è verificato neanche un caso di contagio. Questo dimostra che c’è una grande attenzione e capacità, collaborazione con le strutture sanitarie. Questo può essere anche un plus per il futuro, perché possiamo dire al mondo che possiamo realizzare eventi in tranquillità e sicurezza”.
Filippo Volandri (Capitano azzurro Coppa Davis) – “Contento di tornare a Cagliari sono molto legato a questa città. Il Presidente Binaghi ricordava la finale qui contro Nadal, fu il mio primo Challenger vinto nell’anno in cui sono entrato tra i primi 70 al mondo. La caratura del torneo è enorme, speriamo possano entrare in tabellone altri giocatori italiani. Siamo molto orgogliosi e i giocatori sono eccitati al pensiero di tornare a giocare in Sardegna in quella che è l’apertura della stagione sulla terra rossa a livello mondiale”.