Appuntamento con la stampa accreditata per alcuni dei maggiori protagonisti della prima edizione dell’Italy Major Premier Padel – uno dei quattro appuntamenti più importanti del nuovo circuito Premier Padel, organizzato dalla Federazione Internazionale Padel (FIP) e Qatar Sports Investment (QSI) con il supporto della Professional Padel Association (PPA) – in corso di svolgimento al Parco del Foro Italico.
All’incontro coi rappresentati dei media hanno preso parte tre coppie: gli spagnoli Alejandro Galan e Juan Lebron, coppia leader del ranking mondiale e testa di serie numero uno del torneo, Miguel Yanguas e Jorge Nieto teste di serie numero nove e gli Azzurri Daniele Cattaneo e Riccardo Sinicropi.
Qui di seguito alcune delle dichiarazioni più significative: Alejandro Galan, numero 1 ranking mondiale FIP: “L’obiettivo per il padel deve essere quello di approdare ai Giochi Olimpici e credo che con questa organizzazione ci potremo arrivare molto presto. Quando nel 2019 abbiamo deciso di lasciare i nostri rispettivi compagni, ci siamo trovati a pensare che
giocare insieme poteva essere una buona soluzione per entrambi. Così , quando ho ricevuto la richiesta di Lebron non ci ho pensato due volte e ho accettato. Sapevo che era il migliore possibile per giocare al mio fianco e che il nostro progetto avrebbe potuto avere un futuro. Non e solo il fatto di essere arrivati al numero uno del mondo che ce lo conferma, quanto dimostrare ogni giorno di credere in quello che facciamo, senza avere dubbi. Con l’obiettivo di fare ogni volta dei passi avanti e migliorarci”.
Juan Lebron, numero 1 ranking mondiale FIP:
“Il Premier Padel portera questo sport a un livello mai visto, sotto il profilo della comunicazione e dell’organizzazione. E’ una sfida stimolante, qualcosa di molto positivo non solo per noi, ma anche per la gente che ci segue. In questo senso la Federazione internazionale sta lavorando molto bene. Ho deciso di chiedere ad Ale Galan di giocare insieme perchè pensavo fosse un giocatore che mi avrebbe aiutato a migliorare. Ma non ho deciso da solo, bensì con tutti coloro che mi stanno attorno, la mia famiglia e il mio staff. Fin dal primo torneo insieme, ho capito che avremmo potuto fare qualcosa di grande. Siamo contenti di essere un punto di riferimento nel padel, come per me era stato tempo fa Fernando Belasteguin. Il mondo del padel ci guarda, lo sappiamo e cerchiamo di essere un esempio per i ragazzi, per tutti quelli che ci seguono.
Miguel Yanguas, numero 20 ranking mondiale FIP:
“L’atmosfera di Roma e straordinaria, giocare qui al Foro Italico che e uno dei luoghi simbolo del tennis ci riempie di orgoglio. Speriamo di andare piu avanti possibile in questo torneo. Il potenziale di questo nuovo circuito Premier Padel e straordinario, ci sentiamo tutti in un mondo che ci valorizza e questo e impagabile, stimola tutti a dare il massimo”.
Jorge Nieto, numero 23 ranking mondiale FIP:
“Roma e una delle mie citta preferite, giocare bene qui avrebbe un valore ancora piu alto che altrove. Nel nostro giorno libero, sicuramente andremo a visitarla cercando di dare la precedenza ai luoghi che ancora non abbiamo visto. Per quanto riguarda il torneo, speriamo di dimostrarci all’altezza delle migliori coppie del mondo, perche siamo giovani e l’obiettivo dev’essere quello di arrivare piu in alto possibile”.
Daniele Cattaneo, numero 138 ranking mondiale FIP:
“È un grande onore essere qui con i campioni di questo sport, grazie alla wild card ricevuta dalla Federazione Italiana Tennis. Giocare sulla Grand Stand Arena sarà molto emozionante, ci auguriamo di riuscire a dare il massimo e goderci questa esperienza incredibile. Mi sono sempre divertito a giocare e lavorare quotidianamente per competere a questi livelli, fin dagli inizi. Ho creduto tanto in questo sport e sono felice dello sviluppo che sta avendo nel nostro paese, dove crescerà ancora grazie anche a eventi come questo”.
Riccardo Sinicropi, numero 157 ranking mondiale FIP: “Per noi è importantissimo essere qui, e avere di nuovo l’opportunità di confrontarci con le coppie più forti del mondo, in partita come negli allenamenti. In Italia il movimento sta crescendo tantissimo, abbiamo visto tanti giocatori nelle qualificazioni competere ad alti livelli e ora tocca a noi. Con i migliori c’è ancora una differenza in termini di esperienza e anni di attività, ma piano piano il gap si sta riducendo. Occasioni come questa sono fondamentali per aiutarci ad avvicinarci ulteriormente al padel di vertice”.