La maturità con cui Sainz ha affrontato e gestito la gara hanno riscosso ampi consensi: non solo l’iberico in sella al cavallino rampante ha mantenuto la pole position dall’inizio alla fine, ma è riuscito anche ha respingere stolidamente l’amico/rivale in McLaren Lando Norris e il tandem Mercedes Hamilton – Russell.
Quinto posto, invece, per Max Verstappen, lontano, per la prima volta in stagione, dalle luci della ribalta e dalle bollicine dello champagne. A Suzuka, però, è lecito attendersi un ritorno alla normalità per il pilota olandese. O almeno così pensa il due volte campione del mondo di F1 Emerson Fittipaldi, fiducioso che un tracciato convenzionale come quello nipponico possa far presto dimenticare la prova scialba del pilota figlio d’arte.
Max giura vendetta
L’icona del motorsport verdeoro vede Verstappen e la Red Bull pronti alla riscossa in quel di Suzuka. E nel farlo, con ogni probabilità, saranno al massimo delle loro forze. Fittipaldi, però, ritiene che otto piloti potrebbero ancora lottare per il podio a giudicare dalle gare di Monza e Singapore.
“Guardiamo che cosa è successo alla Red Bull a Singapore: non penso che possa verificarsi ancora in Giappone. Max avrà la sua vendetta. È stato molto strano quello che è successo alla Red Bull a Singapore, ma torneranno al massimo delle loro possibilità su una pista convenzionale come Suzuka.”
O Rato ha poi prosrguito: “Se Singapore dovesse ripetersi quanto visto nelle ultime due gare, potremmo avere otto piloti in lotta per le prime posizioni: Verstappen, Perez, Sainz, LeClerc, Hamilton, Russell, Norris e persino Piastri. Davvero molto emozionante.”
Carlos Sainz è nel mood “alte prestazioni”: LeClerc deve migliorare
In merito al momento magico di Sainz, per Fittipaldi lo spagnolo è nel mood alte prestazioni ed è molto concentrato.
“Carlos Sainz è in modalità alte prestazioni. A Monza ho incrociato suo papà e gli ho detto quanto sono rimasto impressionato da suo figlio. Da quanto traspare dalle interviste Carlos sembra molto concentrato. Psicologicamente è preparato. A Monza non poteva che essere così. Tutta l’Italia è con te e senti il peso delle aspettative dei tifosi. Mentalmente è ben preparato per la guerra.”
Fittipaldi ha poi continuato dicendo che la forma smagliante di Sainz probabilmente metterà pressione su LeClerc che deve migliorare.
“Penso che sia difficile per Charles avere un compagno di squadra così forte. Charles lo sa e sa anche che deve migliorare. Qualsiasi atleta a questi livelli deve farlo, non c’è scampo. Devi migliorare continuamente. Devi migliorare e lottare. Devi capire perché il tuo compagno/avversario ci riesce e perché tu no. Può farcela, è intelligente, ha il talento ed è in grado di recuperare. Ma deve dare risultati adesso”.
L’errore di Russell? Stanchezza, si riscatti in Giappone
La leggenda brasiliana della F1 ha parlato anche della coppia Mercedes Lewis Hamilton e George Russell. Sebbene sia rimasto impressionato dalla velocità di Russell, continua a preferirgli Hamilton, in grado di recuperare in gara e ottenere risultati indipendentemente dai problemi che sta affrontando da inizio stagione.
“Lewis Hamilton si riprende sempre, non importa quanto lo scenario sembri tetro. Che si tratti di una posizione di partenza non ideale o del traffico per via dei doppiati, Hamilton è in grado di ottenere sempre un buon risultato. Ma sarà interessante vedere Hamilton, Carlos, LeClerc, Russell e Piastri, un pilota di belle speranze, dal grande potenziale. È un ragazzo molto interessante e potrebbero dare del filo da torcere a Lewis”.
Sull’errore di Russell a Singapore che gli è costato il podio, Fittipaldi crede abbia influito la stanchezza e da questo non potrà che imparare in futuro.
“Tipico errore dettato dalla fatica di una gara. È difficile colpire l’esterno prima di entrare in curva. C’era molto stress perché tutte e quattro le vetture correvano così vicine l’una all’altra negli ultimi tre-quattro giri e Russell ha mancato di poco, direi di un centimetro. Può succedere. Questa è la fatica mentale e non solo di un pilota. Quando correvo a Monaco o in altri circuiti cittadini come Long Beach, direi che a volte “verniciavo” le mie gomme di bianco e penso che Russell avrebbe fatto lo stesso: ha solo un po’ esagerato con la dose. Ricordo di aver parlato con Ayrton Senna a Monaco e lui era in testa da molti giri e poi boom! È andato a sbattere. Mi ha detto: “Emerson, mi sono rilassato”. Russell era nella situazione opposta. Era sotto pressione e lottava e ha semplicemente sbagliato. Penso che gli esseri umani commetteranno sempre degli errori.”