Quella del Multisport è una tendenza sempre più diffusa soprattutto a livello giovanile. Praticare due sport, combinando attività fisiche diverse a giorni alterni, è senz’altro la scelta migliore e i vantaggi sono indubbi e molteplici:
– sviluppa il fisico in modo più armonico (tonifica e rafforza il sistema locomotore “in toto”);
– una condizione fisica e atletica costante.
– migliora l’umore e riequilibra la psiche;
– possibilità di alternare gli allenamenti senza sovraccaricare eccessivamente;
– un metabolismo sempre stimolato e attivo;
– riduzione degli infortuni.
Praticare la corsa e il nuoto: è possibile assieme?
Corsa e nuoto possono benissimo essere praticati assieme, alternando allenamenti di corsa e allenamenti in piscina. Dal punto di vista cardio–vascolare la corsa e nuoto sono due attività sportive con numerosi punti di contatto e benché siano praticati in due ambienti totalmente differenti e utilizzando prevalentemente muscoli diversi e in modo differente, si possonoreplicare le stesse dinamiche, facendo lavorare il cuore con frequenze cardiache simili: l’Interval Training, le ripetute, si possono effettuare, tanto correndo quanto nuotando e oggi, con i cardiofrequenzimetri, è possibile anche monitorare e replicare le stesse frequenze cardiache.
Per quanto riguarda l’impegno muscolare sono due attività sportive assolutamente complementari, però èimportante organizzare gli allenamenti settimanali, alternando le sedute dei due sport in maniera equilibrata (per esempio: corsa-riposo-nuoto-riposo-corsa-riposo-nuoto-riposo).
Giocare a tennis e a basket: è possibile assieme?
Il tennis è uno sport ad impegno aerobico-anaerobico alternato, di conseguenza il giocatore durante il gioco è sottoposto:
Per quanto riguarda il basket (sport ad impegno aerobico-anaerobico alternato), sul campo di gioco, sono essenziali per il giocatore di pallacanestro:
Tennis e basket possono benissimo essere praticati assieme, alternando allenamenti di tennis e in palestra. Dal punto di vista cardio-vascolare il tennis e il basket sono due attività sportive con numerosi punti di contatto (il cuore lavora con frequenze cardiache simili, si gioca su spazi ristretti, le decisioni devono essere rapide), per quanto riguarda l’impegno muscolare sono due sport complementari (correre, saltare, lanciare, tirare), l’importante è organizzare gli allenamenti settimanali, alternando le sedute dei due sport in maniera equilibrata (per esempio: tennis-riposo-basket-riposo-tennis-riposo-basket-riposo).
Conclusioni
Sarebbe opportuno far praticare sin da bambini due attività complementari, una individuale (atletica leggera, tennis, nuoto, judo, etc.) e un poco più avanti anche una di squadra (calcio, basket, volley, rugby, etc.) senza un’eccessiva specializzazione di ruoli e senza un’esasperazione tecnica e agonistica. E soprattutto insegnare a perdere e a vincere, forse sarebbero meno stressati!