Alexander Zverev non ha mai nascosto la sua ammirazione per Novak Djokovic. Lo ha più volte definito il giocatore migliore di tutti i tempi – già due volte quest’anno dopo averlo battuto alle Olimpiadi di Tokyo e alle Finals di Torino – e in un’intervista a Eurosport ha ribadito il concetto. “Federer e Nadal sono sempre stati i preferiti del pubblico e anche dai media, cosa che non è mai successa a Djokovic. Eppure, non si possono più ignorare tutti i suoi record! Ha vinto tanti Slam quanti Federer e Nadal, ha più titoli Masters, più settimane da numero 1 al mondo. Sono primati che incidono, avendo giocato nella stessa epoca, quindi per me è molto chiaro che, da un punto di vista sportivo e in termini di successi, Novak sia stato superiore a Federer e Nadal“, ha riconosciuto Sascha, tornato ad allenarsi intensamente a Monte Carlo in vista della nuova stagione che per lui inizierà in Australia, prima con l’Atp Cup e poi con lo Slam di Melbourne.
I due obiettivi per il 2022 sono chiari: vincere un Major e diventare numero uno del mondo. “Spero di realizzare tutto ciò già a gennaio. Le ipotesi sono tante, ma se Novak non gioca a Melbourne e io vinco l’Australian Open, allora sarò il numero 1 al mondo. Al momento però non ci penso. Siamo in una nuova epoca: prima si parlava sempre di Federer, Djokovic e Nadal. Negli ultimi sei mesi a dominare invece siamo stati io, Medvedev e Novak: credo che questo trend continuerà anche il prossimo anno”.
Non mancano alcune critiche nei confronti di Ivan Lendl, che è stato il suo allenatore nel 2019: “Non mi sono mai sentito a mio agio a parlare con lui. Eravamo spesso in disaccordo. Ci vedevamo soltanto agli allenamenti, io invece ho bisogno di una persona che mi sostenga anche fuori dal campo“. Le due certezze in questo momento sono 3: suo padre, il fratello Mischa e ovviamente la sua nuova fidanzata Sophia Thomalla, più grande di lui di ben 8 anni.