Occorre ricordare le medaglie e i titoli internazionali dello sport del piattello?I suoi praticanti non nascono per caso o per tradizione famigliare come succedeva in passato. Anche al Tiro a volo occorrono nuove leve per restare competitivo, non basta più la grande organizzazione italiana e il ruolo leader nel mondo della federazione: abbiamo esportato tecnici di valore i tutto il mondo e adesso ci sono sempre più concorrenti agguerriti. La scorsa domenica 21 maggio, oltre 350 tra atleti, docenti, tecnici e famiglie hanno affollato la struttura del Tav Roma per il primo Campionato nazionale Nuove leve, culmine del Progetto Care. Cultura, Autocontrollo, Regole, Emozioni: sono le caratteristiche distintive dello sport del Tiro a volo, e le iniziali compongono la parola inglese“care”che significa cura. La cura che occorre per allevare i giovani tiratori.
IlProgetto Care, promosso dalla Fitava inizio anno e finanziato da Sport e Salute nell’ambito degli “80 milioni per lo sport italiano”, destinati alla promozione dello sport di base, si propone di formare i docenti di Scienze motorie, con il supporto della Piattaforma Sofia (Sistema operativo per la formazione e le iniziative di aggiornamento) e gli studenti degli Istituti scolastici di primo e secondo grado per avvicinarli allo sport del Tiro al volo e la conseguente attivazione dei Campionati italiani studenteschi.Il Progetto prevedeva lezioni in classe e pratica negli impianti di Tiro a volo con tecnici specializzati nella formazione dei ragazzi alle prime… armi, come da protocollo scolastico federale che prevede, prima dell’avvicinamento alla pedana, incontri teorici sulle norme di sicurezza per il maneggio dell’attrezzo sportivo.Eppure l’iniziativa, che risale all’inizio dell’anno, ha destato feroci critiche da parte di una certa politica che non riesce a discernere quando si tratta di armi e persino dalla Lega antivivisezione…
A Roma si sono confrontati ben 137 nuove leve di studenti/tiratori degli istituti scolastici di otto regioni: Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia e Toscana.Per accedere alla fase nazionale sono passati dalla selezione regionale, che ha portato in pedana quasi quattrocento tra studentesse e studenti. Fanno ben sperare anche i risultati tecnici, soprattutto da parte dei giovani di Puglia, Lazio e Lombardia.
«Questo Progetto nasce dalla lunga esperienza maturata dalla Federazione con “Linea Verde” che, nel corso degli anni, ci ha portato nelle Scuole italiane e ha fatto conoscere il nostro Sport a un vasto pubblico di giovani», ha commentato Luciano Rossi, presidente della Federazione italiana Tiro a volo e della Federazione internazionale degli Sport di Tiro. «Siete una gioia per gli occhi e per il cuore», ha detto il vicepresidente federale Paolo Fiori durante il suo intervento alla cerimonia di premiazione. «Vi ringrazio per aver creduto in questo Progetto ed esservi avvicinati al nostro Sport. Oltre a voi ringrazio i tecnici che vi hanno accompagnato in questa esperienza, i docenti e i dirigenti scolastici per aver aderito all’iniziativa e le vostre famiglie che per prime hanno accettato la sfida. Proporrò al Consiglio federale di proseguire l’esperimento, che considero più che riuscito, anche negli anni a venire».
Di Massimo Vallini