Iniziano le olimpiadi, la più bella rassegna sportiva al mondo. Superiore, per me, ai mondiali di calcio. Stavolta arriva dopo 3 anni da Tokyo, in realtà 2021, e senza Russia e Bielorussia, per la guerra all’Ucraina, ma già 3 anni fa i russi erano pochi per la questione doping e già a Rio un terzo dei convocati mancava. E’ anche per questo che l’Italia può vincere tanto. L’obiettivo del presidente del Coni Giovanni Malagò sono 41 medaglie, una in più del Giappone, ma la proiezione di Gracenote Nielsen va decisamente oltre, a 46 podi.
Si considerano le competizioni internazionali dopo Tokyo, in particolari i campionati mondiali e le coppe del mondo nelle varie discipline e i ranking.
L’Italia è accreditata dell’8° posto finale nel medagliere.
E’ una previsione, poi è chiaro che in gara la componente psicologica e il tabellone, i campi di gara e gli infortuni, l’incidenza degli allenatori (quando ci sono) possono portare a performance particolari o a controprestazioni.
Comunque, i candidati per l’oro sono 11.
Nel pugilato, Irma Testa nella categoria sino a 57 chili e Aziz Abbes Mouhiidine, sino ai 92.
Come ci conferma Clemente Russo.
https://youtu.be/E7EZTPDIzN8.
Nella canoa, Giovanni De Gennaro (slalom, K1).
Tre ori dovrebbero arrivare dalla scherma, tutti dal fioretto: Tommaso Marini
https://youtu.be/IrsgW2Bsko4
Alice Volpi
https://youtu.be/KitbDBvp2Vw
La squadra femminile
https://youtu.be/pzvnsytB6p0
Nel pentathlon, la favorita è Elena Micheli.
Nella vela, sul Nacra 17, Caterina Banti e Ruggero Tita sono i campioni in carica.
Idem, nel taekwondo, Vito Dell’Aquila, nella categoria sino a 58 chili.
Nel nuoto, Thomas Ceccon nei 100 dorso.
E poi l’Italia della pallavolo femminile, mai in semifinale nella storia, nonostante la valga dal 2000, dalla prima qualificazione.
A livello complessivo, l’Italia concluderebbe al settimo posto del medagliere, un risultato che non ottiene da Sydney 2000.
Il medagliere virtuale è dominato dagli Stati Uniti con 39 ori, poi la Cina a 34, mentre la Francia chiuderebbe a 27 ori, al 4° posto.
Nel dettaglio, Usa con 39 ori, per un totale di 111 medaglie.
Cina a 34, su 86 podi.
Gran Bretagna 17 (63)
Francia 27 (59)
Australia 15 (54)
Giappone 13 (47)
Italia 11 (46)
Germania 11 (35)
Olanda 16 (34)
Corea del Sud 9 (26)
Secondo l’algoritmo di Gracenote Nielsen, l’Italia dovrebbe avere 7 medaglie dal nuoto e dalla scherma, 4 dal ciclismo, 3 da atletica e judo, da vela e tiro, 2 da boxe e canottaggio, taekwondo e pallavolo, una da canoa e tuffi, ginnastica ritmica e pentathlon, arrampicata e tennis, pallanuoto e sollevamento pesi.
L’Italia dovrebbe conquistare 11 ori, 20 argenti e 15 bronzi.
A 100 giorni da Parigi, erano considerati da oro Sara Raffaeli (ginnastica ritmica) e Alice Bellandi (judo), adesso argenti probabili, mentre Matteo Zurloni (arrampicata) è diventato un bronzo.
All’atletica andrebbero solo 3 bronzi, il portabandiera Tamberi nell’alto, il cubano Andy Diaz nel salto triplo e la 4×100 maschile.
Il Coni pagherà 180 mila euro l’oro, 90 mila l’argento e 45 mila i bronzi, cifre lorde. Dovremmo verificare quanto saranno le cifre per le medaglie a squadre, perchè 180mila euro a testa è da escludere, nella pallavolo o nella pallanuoto, ma anche il dividere la cifra per 13 porterebbe un premio troppo basso.
L’Arabia Saudita a Tokyo ha dato al karateka Tereg Hamedi la bellezza di 1,2 milioni di euro per l’argento. L’eventuale oro a Hong Kong a Parigi varrà 700mila euro, grazie allo sponsor di agenzia scommesse, mentre Singapore avrà 650mila euro, 1,8 milioni per le squadre.
Fra i 403 iscritti nostri, 209 sono uomini e 194 donne; 219 sono al debutto.
L’età media è di 26 anni, uno in meno rispetto a Tokyo.
Il più giovane è Carlos D’Ambrosio, staffettista nel nuoto, stile libero, di Valdagno (Vicenza), 17 anni.
Giovanni Pellielo è il più anziano, 54 anni. A Parigi sparerà ancora nel tiro a volo, specialità trap, per l’ottava volta in un’Olimpiade, raggiungendo il record dei fratelli D’Inzeo (equitazione) e di Josefa Idem (canoa) che però a Los Angeles e a Seoul aveva gareggiato con la bandiera della Germania prima di farlo con quella italiana. Pellielo non si era qualificato per Tokyo, altrimenti avrebbe battuto il primato.
La nostra chiacchierata durante il covid
https://www.youtube.com/watch?
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Solo valle d’Aosta e Molise non sono rappresentate, fra le regioni. Più di 70 (il 18%) gli azzurri lombardi, ma la seconda regione è il Lazio (43), davanti a Toscana (38) e proprio al Veneto, poi Emilia Romagna e Piemonte con 28; solo due gli abruzzesi e quelli nati in Basilicata.
Come racconta Avvenire, a firma Alberto Caprotti, ora gli azzurri studiano di più. In 139 sono o sono stati iscritti a un corso universitario, e molti i laureati.
Scienze motorie è un classico, per uno sportivo, e a nostro avviso non così significativa, comunque in questa facoltà troviamo Alessandro Miressi (nuoto) e Ilaria Spirito (volley), Francesca Zunino (nuoto sincronizzato), Antonella Palmisano (marcia) e Gregorio Paltrinieri (nuoto).
Qui lo incontravamo quando ancora non era fidanzato con Rossella Fiamingo.
https://youtu.be/bCoOcYk0i0E
Molto più significative l’economia e commercio di Simone Barontini (atletica), l’economia aziendale di Filippo Ganna o l’ingegneria meccanica del canottiere Davide Mumolo.
In 36 sono nati all’estero, fra matrimonio e naturalizzazioni, l’ultima di Andy Diaz, triplista nato a L’Avana e italiano dal febbraio 2023. Quattro anni fa a Tokyo doveva saltare per Cuba, ma un infortunio lo escluse all’ultimo momento: ora è al suo vero debutto olimpico, ma con la maglia azzurra.
Il centrosud continua a essere meno rappresentato del nord a livello di atleti olimpici, ma la provincia con più atleti rispetto alla popolazione è Oristano, con Lorenzo Patta (atletica, velocità), https://youtu.be/n005O6Ro554
Stefano Massidda (sollevamento pesi), Stefano Oppo (canottaggio) e Alessia Orro (volley).
L’Italia gareggerà in 34 discipline (record, a Tokyo erano 32), e ogni federazione di sport individuali avrà almeno un atleta in ogni competizione. L’atletica porta 82 rappresentanti, il surf solo Leonardo Fioravanti, il badminton Giovanni Toti, la breaking, ovvero la break dance, Antilai Sandrini.
Le prime gare sono iniziate mercoledì, le ultime saranno domenica 11 agosto. Sarebbe bello se le olimpiadi fossero molto più diluite, nei giorni, così è difficile anche soltanto apprezzare le discipline meno popolari, gli italiani protagonisti e, soprattutto, chi magari raggiunge una semplice finale o il miglior risultato di sempre in una disciplina.
Molto si può vedere su Rai2 e su Raisport, ma Eurosport ha la bellezza di 10 canali dedicati. E non dimentichiamo Rairadio1, per chi viaggia. E allora buona full immersion.