Due tennisti che a distanza di poche ore vincono il loro primo torneo della carriera (il tedesco Peter Gojowczyk a Metz e il bosniaco Damir Dzumhur a San Pietroburgo) fanno pensare al tanto atteso cambio generazionale. E invece no, perchè il tedesco della Baviera ha 28 anni ed è nel circuito dal 2006, il bosniaco di Sarajevo di anni ne ha 25, con un montepremi già messo da parte di quasi 2 milioni di dollari.
Sono gli ultimi dei 7 campioncini che nel corso del 2017 hanno esclamato il loro primo “urrah” nel circuito Atp; a precederli Gilles Muller (33enne) a Sydney, Ryan Harrison a Memphis, Borna Coric a Marrakech, Yuichi Sugita ad Antalya e Andrey Rublev a Umago.
Sette nuovi campioni – una produzione complessivamente abbastanza scarsa – contro i nove del 2016 (Nick Kyrgios a Marsiglia, Diego Schwartzman a Istanbul, Steve Johnson a Nottingham, Albert Ramos-Vinolas a Bastad, Paolo Lorenzi a Kitzbuhel, Pablo Carreno Busta a Winston-Salem, Alexander Zverev a San Pietroburgo, Lucas Pouille a Metz e Karen Khachanov a Chengdu).
Il record negativo è stato registato nel 2012 quando si è avuto un solo nuovo campione: lo slovacco Martin Klizan vincitore a San Pietroburgo sul nostro Fabio Fognini. Mentre la stagione con il maggior numero di nuovi giocatori capaci di vincere un torneo Atp resta il 1994 con addirittura 18: Patrick McEnroe a Sydney, Paul Haarhuis a Jakarta, Martin Sinner a Copenaghen, Gilbert Schaller a Casablanca, Mauricio Hadad alle Bermuda, Todd Woobridge a Coral Springs, Marcelo Rios a Bologna, Karol Kucera a Rosmalen, Fernando Meligeni a Bastad, David Prinosil a Newport, Alberto Costa a Kitzbuhel, Bohdan Ulirahch a Praga, Nicolas Lapentti a Bogotà, Sjeng Schalken a Valencia, Jan Krolsak a Tel Aviv, Filip De Wulf a Vienna, Slava Dosedel a Santiago e Carlos Moya a Buenos Aires.
Stagione, tolti Carlos Moya e Marcelo Rios, di mezze cartucce che non regge però il confronto con gli 11 nuovi ingressi del 2006 a firma, tra gli altri, di Andy Murray (San Josè), Novak Djokovic (Amersfoort) e Stanislas Wawrinka (Umago).
L’età media dei nuovi vincitori del 2017 è di oltre 25 anni, quella dello scorso anno di poco superiore ai 24 anni, nonostante Paolo Lorenzi, che a 34 anni suonati diventò il più vecchio vincitore del primo titolo in carriera nella storia dell’Atp.
E se Peter Gojowczyk ha atteso 11 anni di professionismo per centrare il primo titolo, il nostro Lorenzi, passato professionista nel 2003, ne ha impiegati 13 per arrivare al titolo di Kitzbuhel 2016.