Benedetta Pilato, la quindicenne di Taranto è medaglia d’oro nei 50 rana all’International Swimming League di Budapest, strappando sia un nuovo record italiano sia quello mondiale juniores. Un grande e giovane talento che porta l’Italia ai piani alti del nuoto mondiale.
Dopo 40 giorni nella bolla di “clausura” degli International Swimming League, lega professionistica di nuoto a squadre, la giovanissima Benedetta Pilato, classe 2005, scrive la storia della competizione vincendo nella specialità dei 50 rana strappando due record: quello italiano e quello mondiale juniores fermando il crono a 28 secondi e 86 centesimi, eguagliando anche il vecchio primato europeo della lituana Meilutyte.
Non ancora quindicenne (li compirà il prossimo 18 gennaio), Benedetta torna in Italia da Budapest con una valigia colma di soddisfazioni sia sportivi che scolastici; sì perché nonostante la sua assenza di due mesi da casa, la giovane non ha lasciato indietro nemmeno gli studi: dalla camera del suo albergo ungherese, Benedetta ha alternato regolari lezioni mattutine a interrogazioni scolastiche programmate.
Già vicecampionessa del mondo in Corea nell’estate del 2019, al lavoro da un anno sulla distanza doppia che le darebbe al contrario dei 50 metri, l’occasione di andare ai Giochi Olimpici di Tokio del prossimo anno. In Ungheria ha trovato il contesto giusto per isolarsi, allenarsi, lavorare su meccanismi nuovi e progredire.
Considerata il nuovo fenomeno del nuoto italiano, l’atleta tarantina sogna le Olimpiadi e confermate la sua tenacia e costanza, possiamo sperare che Benedetta possa arrivare presto a vedere il suo nome stampato nel biglietto aereo di Tokio.
Benedetta è la nuova stella del nuoto e le sue imprese sono senza precedenti: lo scorso anno quando vinse la medaglia d’argento ai mondiali in Corea divenne l’atleta italiana più giovane a salire sul podio, prima anche per essere la più giovane in assoluto, scansando anche Federica Pellegrini che quando ha cominciato a vincere aveva 16 anni.
Sicuramente non sarà all’altezza della regina Fede, ma Benedetta potrebbe diventare una sua papabile ereditiera, che si sta facendo strada tra le big del nuoto mondiale, affermandosi per il suo grande talento.
A scrivere la storia del nuoto c’hanno già pensato grandi atlete che con le loro tecniche e le loro vittorie hanno alzato con grande orgoglio la coppa delle donne nel mondo del nuoto e dello sport in generale. Da Katie Ledecky a Novella Calligaris, ecco 5 donne che attraverso le loro imprese hanno fatto crescere una generazioni di nuotatori.
Natalie Coughlin: di origini irlandesi da parte di padre e filippine da parte di madre, Natalie Coughlin ha vinto 12 medaglie olimpiche e 27 medaglie iridate. Appassionata di cucina, specializzata nelle gare veloci del dorso, è stata la prima nuotatrice nella storia a scendere sotto il muro prima del minuto nei 100 dorso, stabilendo nel corso della carriera ben 8 record mondiali sulla distanza. Nel 2002 è stata eletta miglior nuotatrice dell’anno.
Federica Pellegrini: è considerata la più forte nuotatrice della storia del nuoto azzurro. Ha vinto 11 medaglie mondiali e due medaglie olimpiche; è l’attuale detentrice del record del mondo nei 200 stile. Nel 2008 a Pechino è divenuta la prima nuotatrice italiana a laurearsi campionessa olimpica.
Jenny Thompson: l’atleta statunitense è la nuotatrice più medagliata nella storia dei Giochi Olimpici moderni. Nel suo Palmarès 12 medaglie olimpiche, di cui 8 sono del metallo più pregiato (tutti gli 8 ori sono stati peraltro vinti in staffetta, Jenny vanta infatti un record negativo: nonostante le 4 edizioni olimpiche cui ha partecipato, ha sempre fallito nell’impresa di vincere una finale individuale). Jenny ha vinto anche 14 medaglie mondiali (di cui 3 ori individuali). Nel 1998 è stata eletta miglior nuotatrice dell’anno.
Katie Ledecky: primatista mondiale di 400sl, 800sl e 1500sl, campionessa olimpica dei 200sl, 400sl e 800sl e mondiale dei 400, 800 e 1500sl, è considerata una delle più forti nuotatrici della storia del nuoto mondiale. Soprannominata da alcuni la First Lady of Freestyle, Katie è la regina indiscussa dello stile libero mondiale.
Novella Calligaris: è stata la prima italiana a vincere una medaglia olimpica nel nuoto (Monaco ’72) e la prima nuotatrice azzurra a stabilire un primato mondiale (Campionati del mondo di Belgrado ’73, 800sl). Considerata una delle più forti nuotatrici italiane di tutti i tempi (nell’86 è stata inserita nella Hall of Fame internazionale del nuoto), dopo l’addio al nuoto si è dedicata alla carriera da giornalista sportiva.
Queste sono le donne che nel nuoto hanno segnato la storia, e chissà se un giorno anche la nostra Benedetta non possa trovare il suo nome scritto.
Un buon modo questo per ricordare alcune delle più grandi nuotatrici che hanno piantato la loro bandiera, sia come atlete che come donne.
Oggi, 25 novembre, è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, e questo è un ottimo modo per celebrare queste atlete che inconsapevolmente donano speranza e regalano grandi gioie e soddisfazioni a chi invece si sente più fragile.
Benedetta Pilato, Federica Pellegrini e tante altre raffigurano sicuramente un esempio per tante donne che purtroppo subiscono violenza solo perché più deboli fisicamente o psicologicamente dei loro aguzzini senza scrupoli. Una tematica molto forte e molto attuale nel mondo in cui viviamo oggi. Sì, perché nel 2020, siamo costretti ancora a sentir parlare di femminicidi, di abusi, di violenze a discapito del genere più nobile. In un momento storico come questo, dove il mondo si è fermato, noi tutti dovremmo riflettere su quanto, con un piccolo gesto, potremmo rendere tutto leggermente migliore e soprattutto vivibile.
Un inno alle donne di tutto il mondo, a quelle che vincono medaglie e salgono sui podi, a quelle che si alzano tutte le mattina all’alba per sostenere la famiglia, a quelle che tengono duro e che sperano che qualcosa possa cambiare prendendo in mano la loro vita e agendo, non più subendo.
Foto: Taranto Buonasera