Caso Olimpiadi, il governo firma il decreto per l’autonomia del Coni. La decisione del Cio nella giornata di mercoledì.
Come ultimo atto prima delle dimissioni di Conte, il governo ha firmato il decreto per l’autonomia del Coni che dovrebbe salvare l’Italia dello sport, che rischiava di andare ai Giochi senza inno e senza bandiera. E non esagerava Malagò quando parlava di una situazione drammatica, almeno dal punto di vista sportivo.
Nell’ultimo Consiglio dei Ministri del governo Conte Bis, l’esecutivo ha approvato il decreto legge sull’autonomia del Coni. Decreto approvato proprio alla vigilia della decisione del Cio proprio sul Coni. La fase di stallo e la lunga ed estenuante trattativa è stata superata, stando a quanto appreso, grazie ad una proposta avanzata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
L’autonomia del Coni
Il caso è quello dell’indipendenza del Coni. Il primo governo Conte, con la riforma dello sport, ha sostanzialmente privato il Comitato olimpico internazionale della sua autonomia. Questo ha portato ad un duro scontro tra il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e il numero uno del Coni Giovanni Malagò. La privazione dell’autonomia del Coni ha rappresentato una violazione della Carta olimpica. Da qui l’ipotesi del Cio di sospendere il Coni.
La decisione del Cio
Il Cio, prima dell’approvazione del decreto da parte del governo, sembrava intenzionato a revocare la bandiera e l’inno all’Italia. Un’onta sportiva che sarebbe stata figlia di un intoppo politico. In caso di sospensione del Coni, infatti, gli atleti azzurri dovrebbero prendere parte alla competizione da indipendenti, quindi senza la possibilità di vestire i colori della nostra Italia e senza la possibilità di sentir risuonare il nostro inno nazionale. La decisione definitiva del Cio è attesa per la giornata di mercoledì 27 gennaio, quando il mondo dello sport italiano avrà chiaro il suo futuro.
Nicolò Olia (Tratto da https://newsmondo.it/ Foto tratta da avvenire.it)