Bloooog!
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Una Juventus da brividi salvata solo da Rugani con un gol al 95′. Risale Vlahovic, scende clamorosamente Chiesa, Mentre Allegri continua a sbattere il cappotto per terra. Contro le squadre di bassa classifica la Juventus ha continuato imperterrita a soffrire e talvolta fare pure delle gran brutte figure. E contro il Frosinone c’è andata molto vicina. Un club che si occupa delle grandi strategie internazionali tipo la Superlega, poi quando c’è da dimostrare la propria capacità nel calcio di tutti i giorni mostra i propri limiti e la differenza con gli altri. Insomma, nulla di nuovo sul fronte occidentale…
JUVENTUS SALVATA DA RUGANI
Partiamo dall’’essenziale: Juventus – Frosinone 3-2.
I risultati, per quanto ci si sforzi di fare i moderni e i progressisti del football facendo delle grandi disquisizioni sul gioco, sulla filosodia e sulla mentalità degli attori, fanno tutta la differenza di questo mondo. E dunque, per quanto ancora Rugani abbia segnato il gol salva Allegri, salva Juventus, salva baracca tutta, quasi sull’ultima azione della partita, e quindi tutto quello che c’era di da dire di buono e soprattutto di cattivo sulla Juventus, rimanga sostanzialmente intatto, sono sempre convinto che se il salvatore avesse sbagliato anche solo di poco l’angolazione di quel tiro al 95’, avremmo descritto le scelleratezze juventine con la scimitarra non bastando più l’alfabeto sulla tastiera del computer.
Daniele Rugani, difensore della Juventus
Daniele Rugani, 29 anni, difensore, gioca nella Juventus dalla stagione 2015-2016. Quest’anno aveva già fatto gol al Cagliari
JUVENTUS DALLA SUPERLEGA AL CAMPIONATO
Più la Juventus affronta squadre di bassa classifica e più sbatte sempre contro un muro di gomma.
Insomma Juventus – Frosinone 3-2 non cambia nulla e cambia tutto. Non cambia nulla per chi continua a schermare e dissimulare questi campionati juventini né carne né pesce, contrabbandandoli per chissà quali imprese. Cambia tutto per chi invece pensa che la Juventus oggi non stia andando da nessuna parte, forse perché capace ormai di impostare grandi strategie internazionali, tipo la Superlega da cui uscì ma non è di fatto uscita tenuta a braccetto da Real e Barcellona e mantenendo così furbescamente il piede in due staffe, ma incapace di scendere da certe galassie a fare calcio terreno. Che poi è quello che realmente conta e fa tutta la differenza del mondo. Un calcio migliore come ormai sono invece assai più capaci altrove e con cifre ben più modeste a disposizione.
NELLA JUVENTUS SALE VLAHOVIC, SCENDE CHIESA
Per tutto il resto abbiamo cento partite e cento articoli precedenti dove quello che si doveva dire della Juventus è stato ormai già detto e ridetto tanto da sfracellare i neuroni di chi ha la bontà di fermarsi da queste parti.
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Fabrizio Bocca