Si corre la prima edizione della Mille Miglia, la più celebre competizione motoristica italiana. Disputata per 24 volte tra il 1927 e il 1957, è ideata da Aymo Maggi, Renzo Castagneto, Giovanni Canestrini e Franco Mazzotti come risposta alla mancata assegnazione del GP d’Italia alla città di Brescia.
Originariamente ne è prevista una sola edizione, ma il grande successo registrato convince gli organizzatori a ripetere l’evento con cadenza annuale.
Il percorso originario è un “otto” con partenza e arrivo a Brescia e con tappa intermedia a Roma per complessivi 1600 km, corrispondenti a circa 1000 miglia. Nel corso delle successive edizioni il tracciato subisce numerosi interventi correttivi – sia nelle località toccate dalla kermesse, sia nella direzione di percorrenza – e la sua lunghezza rimane compresa tra i 1512 km del 1953 e i 1830 km del 1948. Proprio a causa delle variazioni del percorso, è sostanzialmente impossibile stabilire un vero e proprio record di percorrenza. Se si guarda alla media oraria, il record fu stabilito da Stirling Moss che, nel 1955, alla guida di una Mercedes 300 Slr coprì la distanza in 157,650 km/h.
La prima edizione è vinta da Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi al volante di una OM Superba 665 spider di 1991 cc nel tempo di 21 ore, 4 minuti, 48 secondi e un quinto.
Negli anni seguenti al fascino della Mille Miglia non resistono né case automobilistiche come la Ferrari, l’Alfa Romeo e la Mercedes, né campioni celebrati come Tazio Nuvolari, Alberto Ascari, Achille Varzi, Stirling Moss, Luigi Villoresi, Eugenio Castellotti e Piero Taruffi.
Dopo alcune sospensioni dovute a incidenti anche mortali, la Mille Miglia chiude dopo la drammatica edizione del 1957quando, l’uscita di strada del ferrarista Alfonso De Portago, nei pressi di Guidizzolo, vicino Mantova, causa la morte di 11 spettatori, oltre a quella del pilota stesso e del suo navigatore, lo statunitense Edmund Nelson.