Fino a qualche giorno fa con la decisione dell’Itf di prolungare lo stop dei tornei di tennis fino a fine luglio c’erano ancora molti dubbi sullo svolgimento del Roland Garros, l’unico Slam europeo rimasto in corsa in questo 2020 flagellato dalla pandemia del coronavirus, visto che gli inglesi già da tempo avevano deciso di annullare il torneo di Wimbledon.
Di queste ore la bella notizia arriva direttamente dal presidente della Fft (federazione francese di tennis) Bernanrd Guidicelli che non solo conferma che Il Roland Garros di giocherà a fine settembre ma che ci sarà anche il pubblico, ma ovviamente con delle limitazioni
Bernanrd Guidicelli, intervistato per l’account twitter della federazione transalpina (Fft). Giudicelli si è mostrato ottimista in vista di un’edizione del Roland-Garros 2020 a settembre e senza gli spalti obbligatoriamente vuoti. Finora è stata indicata la data dal 20 settembre al 4 ottobre, ma potrebbe slittare tutto di una settimana per favorire anche il torneo di Roma che potrebbe disputarsi proprio la settimana prima dello slam parigino.
“Mi sento di dire che abbiamo evitato il peggio: la sospensione, la cancellazione secca, dice il presidente della FFT. Abbiamo un rinvio di alcuni mesi, tutto qui: è un gran sospiro di sollievo! Ci faremo trovare all’appuntamento con tutti gli appassionati di tennis e questa è la cosa più importante. Penso che abbiamo salvato il più grande torneo del mondo su terra battuta e penso che sia il fatto principale. Ci indirizzeremo – ha concluso Guidicelli- verso una forma di organizzazione a scartamento ridotto”, cioè con poco pubblico, ma sicuramente non a porte chiuse.
L’inizio del torneo potrebbe slittare al 27 settembre
Sempre in queste ore il direttore del Roland Garros Guy Forget ha parlato ai microfoni del canale radio Europe 1. “Ancora non è stato fatto l’annuncio ufficiale, ma è probabile che il Roland Garros si terrà tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Stiamo lavorando a stretto contatto con l’ATP, la WTA e l’ITF per annunciare come sarà strutturato il circuito da qui alla fine dell’anno. Ci sono tanti punti interrogativi. La città di New York è più colpita dal coronavirus rispetto alla Francia. Loro hanno anche tanti problemi organizzativi, faranno un annuncio a metà giugno in merito ai prossimi US Open. Vediamo come evolverà la situazione nei prossimi due mesi. Ci adatteremo a quello che dirà il governo, ma dobbiamo essere ambiziosi e ottimisti”.
Daniele Flavi AGL
(foto tratta da www.sportieimpianti.it)