STOCCOLMA, 27 GENNAIO 2023 – 28th IHF World Handball Championship. Al via oggi, tra Danzica e Stoccolma (Polonia e Svezia), la fase finale della 28esima edizione di un mondiale con numeri da capogiro. Basti notare che solo all’ultimo incontro dei quarti di finale, e solo a Stoccolma, si sono registrati 17.000 spettatori alla Tele2Arena.
Uno sport che in Italia è in crescendo ma che in molte nazioni (soprattutto in nord Europa) è secondo solo al calcio. L’Italia infatti si è piegata alle qualificazioni alla competizione solo di fronte all’esperienza della Slovenia.
Tornando al clou della manifestazione, le semifinali sono previste una alle 18, quella a Danzica tra Spagna e Danimarca, e l’altra alle 21 tra Francia e Svezia a Stoccolma. Per la finale si dovrà attendere domenica, sempre nella capitale svedese. Per la seconda volta nella storia si presentano alla griglia finale le stesse quattro squadre per due mondiali consecutivi (dopo Germania e Cecoslovacchia nei mondiali del ’61 e ’64, c’è Egitto 2021 e Polonia/Svezia 2023).
Si tratta difatti delle maggiori esponenti della pallamano sul piano internazionale, nonostante tutta la zona araba sia stata appena eliminata, anch’essa casa madre della pallamano (Egitto, Bahrain e Qatar).
La Svezia, co-ospite della manifestazione e detentrice dell’ultimo titolo europeo vinto nel 2022, non ha finora dimostrato alcun segno di cedimento, nessuna partita persa (come la Francia) rimanendo una delle favorite, se non la maggiore, alla vittoria della manifestazione. Se la dovrà vedere, però, con l’assenza del suo giocatore migliore, il centrale Jim Gottfridsson, fratturatosi la mano sinistra proprio nel quarto di finale contro l’Egitto vinto 26:22 dagli scandinavi.
La sfidante della Svezia è l’altra unica nazione a non aver perso nemmeno una partita: si tratta della Francia di Nikola Karabatic, miglior giocatore della storia dell’handball secondo la critica internazionale. La Francia dal 1995 ha vinto sei titoli mondiali, tre europei e tre titoli olimpici, tutti con Karabatic tra le proprie fila, e sono ben 16 edizioni consecutive che si qualifica almeno ai quarti di finale dei mondiali. Sui 56 scontri diretti con la Svezia, però, ne è uscita vincitrice solo 18 volte. Si tratterà, probabilmente, del match più seguito dei mondiali fino ad oggi.
L’altra semifinale vede la Danimarca, detentrice dell’ultimo titolo mondiale, quello del 2021 in Egitto, di Mikkel Hansen, ex miglior marcatore degli scorsi mondiali, nonché miglior giocatore della nazione, fronteggiare la Spagna. Tra le file della Danimarca c’è Mathias Gidsel che sta cercando le reti per qualificarsi come miglior marcatore dei mondiali (per ora è fermo a 51 reti, ma la Danimarca ha ancora due match da disputare, semifinale e o finale o finalina), per continuare la striscia positiva della Danimarca.
La Spagna invece ha superato la Norvegia ai quarti solo di una rete (34:35 dopo un tempo supplementare).
Nella scorsa edizione aveva perso proprio in semifinale dalla Danimarca. Riuscirà la Spagna a rifarsi della sconfitta subita e a portare il terzo oro mondiale (2005 e ’13 i precedenti) alla propria nazione?
Foto da Stoccolma della nostra inviata Marta Magni