Nasce a Kleinarl, in Austria, Annemarie Moser Proll, l’unica – uomini compresi – ad aver dominato per 6 volte la classifica finale della Coppa del Mondo di sci alpino (dal 1971 al 1975 e poi nel 1979).
È anche l’atleta ad aver ottenuto il maggior numero di successi in coppa: 62 gare di cui 36 discese libere, 16 slalom giganti, 7 combinate e 3 slalom speciali.
Domina la discesa libera come nessun’altra: 11 successi consecutivi dal dicembre del 1972 al gennaio del 1974. Questo strapotere incontrastato le regala 7 coppe di discesa (dal 1971 al 1975, poi nel 1978 e nel 1979), alle quali si aggiungono anche 3 coppe di gigante (1971, 1972 e 1975).
Alle Olimpiadi debutta a 18 anni, a Sapporo 1972. È già convinta di essere la migliore, ma si dovrà accontentare, si fa per dire, di due medaglie d’argento in discesa e slalom gigante, sempre alle spalle della svizzera Maria Teresa Nadig. Per l’orgogliosa austriaca è uno smacco; è talmente nervosa e arrabbiata che rinuncia alla conferenza stampa, lasciando di stucco soprattutto i suoi connazionali.
Nel 1975 sposa il commerciante di sci Herbert Moser e la malattia del padre le fa saltare la stagione che porta alle Olimpiadi di Innsbruck. Torna alle gare nel 1978 rivincendo la Coppa del Mondo e conquistando il titolo mondiale a Garmisch-Partenkirchen in discesa libera e combinata (oltre al bronzo in gigante). Sono medaglie iridate che vanno ad aggiungersi all’oro in combinata di Sapporo 1972, all’oro in discesa a Saint Moritz1974 e al bronzo in discesa in Val Gardena 1970.
L’ultima competizione cui partecipa sono i Giochi Olimpici di Lake Placid nel 1980. La mancanza della laurea a Olimpia è un’onta da cancellare, ora o mai più. Ma quando si presenta al cancelletto di partenza della discesa di Lake Placid, la determinazione è alle stelle. Scende giù disegnando traiettorie inimmaginabili a velocità folle. La medaglia d’oro è sua.