Serena Williams e Maria Sharapova fanno tanto le diverse, e sicuramente lo sono per tante caratteristiche fisiche, a cominciare dall’aspetto davvero all’antitesi fra un’afroamericana ben piazzata alta 1.75 e una russa alta della pelle bianchissima alta 1.88. Sono lontane anche per età, con sei anni di differenza. Ma, per esempio, hanno lottato tutte e due per emergere, una da Compton, il ghetto nero di Los Angeles, l’altra dalla Siberia alla Florida. Tutt’e due hanno avuto la stessa passione per il collega Grigor Dimitrov. Tutt’e due sono grandi lottatrici, grandi lavoratrici, grandi esempi di atlete capaci di recuperare da infortuni e di rilanciare la propria carriera. Tutt’e due sono state numero 1 della classifica e campionesse Slam, fatte le debite proporzioni, fra chi vanta 23 Majors – a una sola tacca dal record assoluto di Margaret Smith Court – e chi ne ha firmati cinque.
In comune hanno insomma, più cose di quanto vorrebbero ammettere, e forse proprio per questo, perché si sentono e si vedono vicine, nella lodo diversità che non si amano, affatto. A partire da quel sanguinoso, secondo, confronto della carriera, nella finale di Wimbledon 2004, quando la 17enne venuta dalla Russia beffò la ben più esperta regina, copiando subito dopo l’impresa sotto il traguardo nella finale del Masters. Per subire poi 18 sconfitte di fila da Serena. Che, oggi, a quasi 37 anni, è sposata con una figlia, per la quale ha lasciato pre un po’ il tennis, mentre Maria è ancora signorina.
Al di là dell’amore per il tennis e per la competizione, al di là della ferrea volontà di voler far ancora parte del circuito pro, Serena e Masha hanno sicuramente almeno un altro punto in comune: adorano l’Italia. Così testimoniano le foto che le ritrae in momenti diversi in questi giorni nel bel Paese, subito dopo l’esperienza di Wimbledon. Dove la minore delle Williams ha perso in finale col sorriso sulle labbra, perché era comunque al quarto torneo dopo il rientro alle gare e una sconfitta contro Angelique Kerber non è disonorevole, mentre l’algida russa si è arresa clamorosamente già al primo turno nel derby contro Vitalia Diatchenko, promossa dalle qualificazioni. Ebbene, dall’erba londinese, Serena si è trasferita a Venezia con la figlioletta Olympia e il marito Alexis Ohanian, mentre Maria ha fatto una capatina sulla costa amalfitana, dispensando foto dalla magnifica Positano, insieme all’ultimo fidanzato, Alexander Gilkes, il 39enne inglese, titolare di Paddle8 (un’azienda che si occupa d’arte con base a New York). Che è grande amico del principe Harry, mentre Serena è amica di sua moglie, Meghan, presente come tifosa nel royal box del Centre Court di Wimbledon.
Ecco così che il cerchio magico fra le due star del tennis femminile e dello sport mondiale si chiude ancora una volta. Prima di ritrovarsi agli Us Open di settembre sul cemento di New York. Dove tutt’e due cercheranno un eclatante rilancio al vertice. Serena ha appena annunciato che giocherà a Montreal il 6 agosto, Maria ha appena ritirato l’iscrizione a San José. Intanto, si godono l’Italia.
Vincenzo Martucci
(foto tratte da http://baseline.tennis.com)