L’Italia è già ai Mondiali 2023. Ora pensiamo a questi
Battendo per 48-7 il Canada, la Nazionale si è garantita almeno il terzo posto nel girone e dunque il passaggio ai Mondiali 2023. Ora si giocherà il passaggio ai quarti il 4 ottobre con il Sudafrica.
La Nazionale ha segnato lo stesso numero di mete (7) rifilate alla Namibia, ma ha giocato un rugby di consistenza superiore. Sono bastati 7 minuti per capire che sarebbe stata un’altra storia.
Il Corriere della sera
Dopo tanto tempo c’è la sensazione che in azzurro ci sia un numero 8 più competitivo. O’ Shea avrà il coraggio di rinunciare alla leadership di Parisse? (…) Come non dare a Braam Steyn la maglia numero 8 dopo la partita di ieri?
Simone Battaggia, la Gazzetta dello sport
Risultati e programma Italia-Canada 48-7, Inghilterra-USA 45-7 | Oggi: riposo | Domani: Argentina-Tonga (gruppo C – ore 6.45), Giappone-Irlanda (A – 9.15), Sudafrica-Namibia (B – 11.45)
Il giocatore di Tonga che ripara tetti (e altri mestieri)
La nazionale del Pacifico che domani torna in campo contro l’Argentina è una squadra composta da professionisti e da rugbisti part-time. Ai mestieri dei giocatori di Tonga ha dedicato nei giorni scorsi una pagina il Times. Siua Maile, per esempio. Solo un mese fa era ancora un dilettante in Nuova Zelanda. Il suo lavoro era riparare tetti. Tecnicamente il suo lavoro è ancora riparare tetti. Racconta Alex Lowe che il titolare gli conserva il posto per la durata dei Mondiali ma non lo pagherà, così i suoi compagni hanno lanciato una raccolta di fondi per aiutare il 22enne. Cooper Vuna invece si è ritrovato due anni fa a lavorare nella prigione di Melbourne, come agente impegnato nel reintegro dei detenuti nella comunità a fine pena. Zane Kapeli ha insegnato in un college e ha sospeso un apprendistato in Costruzioni per giocare i Mondiali.
Il pellegrinaggio a Lourdes. L’Équipe dedica due pagine alla visita alla basilica avvenuta a maggio da parte di un gruppo di giocatori di rugby, per iniziativa di Dan Leo, ex capitano di Samoa prima di essere escluso dalla nazionale per aver preso la parola contro i suoi dirigenti. Il quotidiano francese racconta la stretta relazione tra gli abitanti delle isole del Pacifico e la religione.
“Nella loro vita quotidiana, la preghiera è onnipresente: apre le riunioni e i pasti, dà ritmo alle serate e unisce i membri del gruppo. «Quando cantiamo nelle nostre cerimonie, prima o dopo le partite – spiega la terza linea samoana Puila Fa’asalele, campione di Francia nello scorso giugno con Tolosa – si tratta sempre di canti religiosi. Gli umu – i pasti della domenica dopo la messa, dove i maialini farciti con erbe cuociono per ore sotto terra, ricoperti di pietre scottanti – sono un simbolo di condivisione: quello del cibo, dell’amore, dell’amicizia».
Tratto da loslalom.it
Il meglio del racconto sportivo. Scelto e commentato