Cameron Davis, finora, aveva fatto parlare di sé perché è un bel ragazzo biondo di 22 anni, perché è diventato una star del web da quando, nel 2014, un suo video su You tube (video in basso), nel quale tirava il drive, indifferentemente, da destro e da mancino, è diventato virale, e poi nel 2015 è diventato il campione australiano amateur, guadagnandosi l’etichetta di grande promessa aussie.
Dopo di che, s’era rotto il polso colpendo la radice di un albero, ed era uscito dal green e dai riflettori, passando pro, senza clamori l’anno scorso ed esibendosi sul circuito canadese. E’ rispuntato fuori all’improvviso agli Australian Open dei grandi, a Sydney, su quello stesso percorso dov’era esploso tre anni fa: ha chiuso il primo giro in modo sensazionale, con 63 colpi, a -8, poi, dopo il 72 e il 74 del venerdì e del sabato, ha sparato un clamoroso 64, domenica, rimontando sei colpi di svantaggio sul capolista, con un giro-mostre nel quale piazza sei birdie, uno proprio all’ultima buca, e un eagle alle 12, dopo un approccio di cento metri (un solo bogey), e con un colpo di vantaggio, a -11, supera Jonas Blixt e Matt Jones, aggiudicandosi, da numero 1494 del mondo, il primo torneo dove erano in gara due star come il numero 2 del world ranking, Jordan Spieth (campione uscente), e il 12, Jason Day.
“Finché non ho messo il putt all’ultima buca none mai guardato la classifica. Dopo che l’ho messo, mi sono detto: “Devo essere vicino alla vetta”. Ma quando ho controllato davvero com’ero messo, mi è sembrato di volar via, non pensavo di essere lì”, ha raccontato Davis che poi è rimasto un’ora buona al campo pratica, per prepararsi all’eventuale playoff, fino al momento in cui Blix ha sbagliato un putt decisivo da tre metri concedendo il primo successo al giovane australiano. Che
quest’anno ha perso la carta per il Mackenzie Tour in Canada e, prima di domenica, da pro, non aveva mai avuto un piazzamento fra i “top ten”. e la settimana scorsa aveva mancato il taglio al New South Wales Open.
E ora il golf attende un altro miracolo: il ritorno di Tiger Woods questa settimana all’Hero World Challenge alle Bahamas. A 41 anni, dopo quattro operazioni alla schiena, il Fenomeno, campione di 14 Slam, dopo gli ultimi 5 successi del 2013 ha disputato solo 19 tornei. Aveva provato a rientrare nello stesso torneo, senza taglio, già dodici mesi fa, dopo un anno senza gare, ed aveva chiuso appena al 15° posto su 17 partecipanti. A gennaio si era ripresentato sul Pga Tour mancando il taglio al Farmers Insurance Open e poi si era ritirato al Dubai Classic, dopo un pessimo 77. Ora dice finalmente di non avvertire dolore, vedremo come reagirà sotto sforzo, sia fisicamente che mentalmente.
VINCENZO MARTUCCI