Da martedì al 3 ottobre Miami vedrà lo svolgimento della seconda tappa delle World Cup Series 2019 di vela olimpica, l’Italia schierauna flotta di 29 atleti in rappresentanza di 8 differenti classi olimpiche, per un primo banco di prova stagionale in preparazione di eventi più maturi e vicini alla prossima Olimpiade di Tokio 2020 che saranno la Preolimpica, la Coppa del mondo di settembre e per 4 classi su dieci il mondiale di fine anno.
Punta di diamante della nostra spedizione sono come oramai consuetudine da un po’ di anni le due tavole a vela, Rsx maschile con Mattia Camboni, quarto nella ranking mondiale e vincitore dei Giochi del Mediterraneo 2018, e Flavia Tartaglini, un po’ più indietro perché solo undicesima ma che ha dimostrato in passato di avere la grinta per fare buone cose quando conta, come il 6° posto alla Olimpiade di Rio ed il Bronzo ai Giochi del Mediterraneo dell’anno passato.
La classe porta in dote come performance Manager Luca de Pedrini, il cui valore ed esperienza saranno determinanti.
Buone cose ci si aspettano anche dalla classe 470 maschile e femminile con Di Salle/Dubbini 8° nella ranking mondiale ma soprattutto campionesse del mondo Juniores nel 2018, e terze nella prima tappa della World Cup, e quindi vista la giovanissima età con grandi possibilità di maturazione e miglioramento, e nel 470 maschile, Ferrari Calabrò 11° nella ranking mondiale, ma soprattutto vincitori della Medal Race di Aarhus in Danimarca,in condizioni di vento leggero che si dovrebbero trovare a Miami, e già qualificati per l’Olimpiade di Tokio.
Da notare che le due classi sono allenate da Gabri Zandonà, Pietro Zucchetti e Marco Iazzetta, per cui un parterre di tecnici di primo livello.
Mancano Titta/Banti nel Nacra 17 misto, una scelta difficile da parte della Federazione, vista le presenza di tutti gli avversari più forti a Miami, compresi gli Australiani Waterhouse/Darmanin che li avevano spodestati dal podio l’anno passato nelle stesse acque, assieme al fortissimo vecchietto Santi Lange con Saroli, il tempo dirà se questa scelta di allenarsi in isolamento sarà stata pagante, per ora Titta/Banti rimangono leader della Ranking mondiale. Segue la classe Gabriele Bruni, che insieme con il fratello Checco ha partecipato per vari anni nella classe dei 49er con la partecipazione all’Olimpiade di Sidney del 2000.
Le altre classi, i due Laser radial e standard, ed i due 49er hanno almeno sulla carta meno possibilità di ben figurare, ma la vela può essere uno sport più imprevedibile del calcio, dove si dice che la palla è rotonda, ed il risultato mai scontato, per cui viste le condizioni leggere che normalmente favoriscono i nostri equipaggi abituati a regatare in mediterraneo, nulla si può dare per scontato e speriamo che ci siano buone sorprese da festeggiare a fine settimana
E se un consiglio si può dare a questi ragazzi è proprio quello di prendere le cose seriamente ma allo stesso tempo affrontare la trasferta con la voglia di divertirsi, perché senza la pressione di dover fare un risultato a tutti i costi il risultato potrebbe arrivare, e quando ci si diverte e si è spensierati e più facile che questo risultato arrivi, quindi un grande in bocca al lupo.