Il Roland Garros guarda al futuro ormai prossimo. L’edizione numero 87 prende il via con l’annuncio ufficiale dell’inizio dei lavori che porteranno il torneo verso una nuova dimensione. A parlare è il presidente della federtennis francese, Bernard Giudicelli, coiadiuvato dall’architetto e urbanista Marc Mimram e da Gilles Jourdan, direttore della modernizzazione del Roland Garros.
Il progetto complessivo prevede la costruzione di un nuovo campo nell’adiacente giardino botanico (stadio da 5 mila spettatori), la copertura con il tetto retrattile sul Philippe Chatrier e la costruzione di un nuovo campo con tribune da 2200 spettatori dietro al Suzanne Lenglen.
Il nuovo impianto avrà 18 campi invece di 20 (saranno abbattuti il vecchio campo 1 e poi i campi 2 e 3) e potrà contenere 40 mila persone al giorno con la superficie complessiva che passerà da 8 ettari e mezzo a oltre 11. Il costo totale dell’operazione è di circa 350 milioni di euro, per il 95% coperti interamente dalla federazione francese.
Il nodo di tutta la questione passa tuttavia attraverso parte di questa ingente somma che la federazione dovrà mettere a disposizione per l’ammodernamento e la nuova costruzione di 4 serre nell’adiacente giardino botanico. La superficie totale delle serre sarà di 1370 metri quadri per uno dei giardini botanici che dà sempre rappresenta il fiore all’occhiello della città di Parigi. I tempi sono abbastanza brevi: si lavorerà per 10 mesi all’anno e così nel 2018 si avrà il nuovo campo da 2200 persone, nel 2019 ci sarà l’inaugurazione del campo nelle serre e infine nel 2020 si completeranno i lavori con il tetto sul centrale. Un ritardo di 32 anni rispetto al tetto sulla Rod Laver Arena di Melbourne, di 11 sul roof del Centre Court di Wimbledon e 4 sulla gigantesca copertura sull’Arthur Ashe Stadium di Flushing Meadows.
Roland Garros – Il tetto sul centrale pronto nel 2020
Presentato il progetto definitivo per l'ampliamento e l'ammodernamento del Roland Garros. Stadio nuovo da 5000 spettatori nel giardino botanico.