Sul caso Suarez pensate di aver commesso qualche leggerezza? “No, nessuna leggerezza. Si è verificata l’opportunità che Suarez si liberasse dal Barcellona e abbiamo fatto tutte le verifiche necessarie, abbiamo agito nella totale trasparenza, nel pieno rispetto delle regole. Quindi, siamo serenissimi”.
Tutti stanno cercando di capire, gli inquirenti, chi sia il corruttore, chi c’è dietro questa situazione; lei se l’è fatta un’idea?
Io non sono né un magistrato, né un poliziotto, quindi, non voglio e non conosco nemmeno bene questo tipo di situazioni e no, non mi sono fatto nessuna idea.
Su Dzeko e il mancato arrivo alla Juve
Mi sembra strano e mi sembra il primo caso in cui si parla maggiormente del mancato arrivo di un giocatore, piuttosto che del calciatore che c’ha raggiunto. Anche per questo c’è una prima volta e vedo che viene cavalcata molto. Il mercato è fatto di opportunità, quello che non succede il giorno prima, può succedere il giorno dopo. La bravura di chi fa il mercato è di essere elastico e creativo, di essere pronto alle situazioni che cambiano e noi lo siamo stati. Abbiamo sondato e cercato di acquistare Morata prima, ma l’Atletico non sbloccava la situazione del prestito, era chiuso alla possibilità del prestito. Siamo andati avanti con DZzeko e se le cose con Milik fossero andate come dovevano andare, sarebbe venuto Dzeko, Fortunatamente, nello stesso tempo abbiamo continuato a perseguire l’obiettivo Morata, si è aperta l’opportunità e l’abbiamo presa subito. Siamo felicissimi di averlo con noi, non solo come giocatore, ma come ragazzo, perché tutto l’ambiente Juve ha un grandissimo affetto verso di lui. È uno di noi e credo che lui questo lo senta molto.