Vi ricordate quando Berlusconi portava i suoi uomini e i suoi manager nella sua villa in Sardegna a correre per “aprire” la mente e migliorare il lavoro?
Sì mi ricordo …….. e penso che l’attività motoria e sportiva deve essere il simbolo della rinascita dell’Italia, anche a cominciare dai “politici”.
Una ricerca dell’Università del Michigan ha identificato gli obiettivi che possono spingere tutti i cittadini a praticare attività motoria e sportiva …….. compresi i politici.
Tutti i recenti studi hanno confermato che l’attività fisica è una sorta di panacea, previene patologie, garantisce la forma fisica, migliora l’umore e ….. bastano due sole ore di movimento la settimana per ridurre il rischio di mortalità del 44%.
Insomma, cari Senatori e Deputati, dopo le lunghe sessioni alla Camera o in Senato, muovetevi, il movimento apre il cervello, lo fa ragionare meglio. Eppure molti di voi sono ancora refrattari al movimento.
Cari uomini e donne della politica italiana, fare movimento e sport significa avere buoni rapporti sociali, sentirsi rilassati durante il tempo libero e centrare gli obiettivi prefissati nella vita privata e sul lavoro. E invece “guerre” atroci sui banchi, insulti e poca serenità! L’un contro l’altro armati!
Purtroppo molti di voi si sentono alienati dall’esercizio fisico, magari perché l’hanno provato in passato e non è piaciuto o perché ancora credono che debba essere faticoso.
Dovete pensare al moto come a un’alternativa per godere il tempo libero o socializzare, dovete vederlo come un momento rilassante che migliora l’umore e invece…….negli interventi in Senato o alla Camera, sempre inc….ti, basta una passeggiata, una pedalata, per essere più sereni e tranquilli.
Fatelo!
E …… quando fate delle affermazioni in pubblico o sui social (Es. dovete correre max 40’), oppure da come si evince leggendo i vostri decreti (sono fissate le distanze di 1 o 2 mt.), non potete parlare di movimento o di attività sportiva se non avete praticato nessun tipo di attività motoria! Non potete affermare che la distanza debba essere di 1 mt. o di 2 mt. per l’attività motoria o per l’allenamento. Chi ve l’ha detto?
Stralcio dal Decreto: “vanno mantenute però le distanze di sicurezza (di almeno due metri se si corre, uno se si passeggia) e, per quanto riguarda la corsa, si deve andare da soli (sic!).
Quale è la vera distanza da mantenere per evitare il contagio tra esseri umani ai tempi del COVID-19?
In moltissimi Paesi, con il Coronavirus l’attività fisica è consentita, sempre tenendo le dovute distanze e nella maggior parte dei Paesi la raccomandazione è quella di stare a 1 o 2 metri di distanza.
Secondo uno studio a doppia firma belga-olandese ”Questa distanza rappresenterebbe un confine sicuro qualora le persone stessero immobili e in assenza di vento. Ben diversa è la situazione in caso si stia praticando attività sportiva. Quando qualcuno durante una corsa respira, starnutisce o tossisce, quelle particelle rimangono indietro nell’aria e la persona che corre dietro, in scia, attraversa questa nuvola di goccioline e per prevenire l’infezione da COVID-19 la raccomandazione è di non stare in scia. Il rischio di contagio è minore quando le persone sono in diagonale, naturalmente sempre tenendo conto del vento. Sulla base di questi risultati, la scienza consiglia a chi si muove in scia di mantenersi ad una distanza di almeno 4-5 metri, a chi corre di almeno 10 metri e a chi va in bicicletta di almeno 20 metri, oltre a mantenersi ad una distanza notevole quando si intenda sorpassare qualcuno”.
Dovete considerare il movimento e lo sport come uno stile di vita, dovete fare in modo che l’attività sportiva diventi un tassello importante per il rilancio dell’economia italiana, ma ciò non è possibile se le palestre……………. sono ancora chiuse, se le piscine sono chiuse, se non si può andare in bicicletta, se non si può correre!
Alla ricerca del tempo perduto.
Pensate che bello sarebbe, se dopo la giornata faticosa a Montecitorio potreste inserire un po’ di attività fisica e una volta che il cervello si è abituato all’idea il gioco è fatto.
Siete Voi che date “il là” all’Italia, siete voi l’esempio per i cittadini e allora datevi da fare!
Buon lavoro!
Prof. Maurizio Mondoni