Il 29 Ottobre 2000, a Phillip Island, nel GP d’Australia, tripletta azzurra nella classe regina. Max Biaggi su Yamaha vince nelle 500cc precedendo di 182 millesimi Loris Capirossi su Honda e di 288 millesimi Valentino Rossi su Honda. Al quarto posto, staccato di 426 millesimi, il brasiliano Alex Barros su Honda.
È un giorno storico per il motociclismo italiano, il giorno che lancia alla ribalta Valentino Rossi.
Nato a Urbino il 16 febbraio 1979 – suo padre Graziano fu terzo nel Mondiale ’79 delle 250 cc – Valentino è ossessionato dalla velocità e dal numero 46. Esordisce nei kart, poi nelle minimoto. Nel 1994 passa all’Aprilia e l’anno seguente è campione italiano della 125 cc, chiudendo terzo nel campionato Europeo. Nel 1996 Valentino debutta con l’Aprilia nelle 125cc nel primo GP della stagione, in Malesia: finisce sesto. Poi a Brno vince la prima gara iridata chiudendo nono nella classifica finale. L’anno seguente è già iridato con 11 vittorie in 15 GP. Nel 1998 passa alle 250 cc e giunge secondo alle spalle di Loris Capirossi. Nel 1999 arriva il secondo titolo iridato grazie a 9 vittorie stagionali. E siamo nel 2000 quando passa alla Honda e debutta nella classe regina, la 500 cc. Vince il GP di Gran Bretagna, poi in Brasile e chiude al secondo posto in classifica dietro a Kenny Roberts junior, proprio con il terzo posto di Philip Island.
Quel giorno però qualcosa cambia per sempre. Valentino inizia la stagione 2001 con 3 vittorie consecutive e a fine anno conquista il primo titolo delle 500 cc. Sarà il primo di 5 titoli consecutivi, i primi 3 ottenuti con la Honda e gli ultimi due con la Yamaha. Poi dopo due anni turbolenti, torna alla vittoria conquistando ancora due titoli Mondiali nella classe GP, uno nel 2008 e poi nel 2009.
Nella sua strepitosa carriera (a tutto il 2013), Valentino Rossi ha conquistato 9 titoli mondiali (uno nelle 125, uno nelle 250, uno nelle 500 e sei nella moto GP), corso 294 GP con un bilancio impressionante di 106 vittorie, 183 podi, 59 pole e 88 giri veloci.