E’ stato presentato nelle ultime ore il logo della candidatura olimpica di Milano-Cortina 2026.
Il simbolo della candidatura italiana è stato svelato a Tokyo durante l’Assemblea dei Comitati Olimpici Mondiali alla quale erano presenti il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Sindaco di Milano Giovanni Sala, il governatore della Regione Veneto Luca Zaia e la campionessa olimpica di short track Arianna Fontana.
Il logo raffigura il Duomo di Milano stilizzato con la facciata che si trasforma in una montagna a rappresentare le Alpi e le Dolomiti, con i colori verdi, bianco e rosse, in onore all’Italia, dal punto più alto della guglia centrale parte con un effetto cromatico tricolore la discesa di una pista di slalom.
“Noi crediamo che la chiave vincente del nostro progetto sia la parola INSIEME – le parole di Malagò – Insieme perché uniamo il pubblico col privato, la tradizione con l’innovazione, l’efficienza di una grande metropoli col fascino incantevole della montagna. E’ un grande gioco di squadra con un unico obiettivo: riportare i Giochi Olimpici in Italia. La nostra è una sfida avvincente. E’ il sistema organizzativo dell’Italia che scende in campo. Sono le eccellenze del nostro Paese che sono pronte ad investire e a schierarsi al nostro fianco per far sì che questo sogno possa diventare realtà. Perché tradizione e innovazione? Perché abbiamo unito la capitale economica dell’Italia, MILANO, con la prima città che ha ospitato i Giochi in Italia, nel 1956, CORTINA. E che presto ospiterà il mondo della neve organizzando i Campionati Mondiali di Sci Alpino nel 2021.”
Entusiasta l’olimpionica Arianna Fontana che ha espresso il suo pieno appoggio alla candidatura italiana, “Sono qui a rappresentare gli atleti olimpici e paralimpici che sostengono il progetto di Milano-Cortina ad ospitare i Giochi Olimpici Invernali 2026.Come è stato detto, la candidatura di Milanio-Cortina proviene dai Territori. E io provengo da questa terra. Sono lombarda, sono nata a Sondrio, una piccola città che rappresenta il baricentro della Valtellina, una regione alpina incantevole. Noi atleti ci crediamo, abbiamo visto che l’unione di due grandi regioni come la Lombardia e il Veneto può dare un grande slancio a questo progetto innovativo grazie all’Agenda 2020 del Comitato Olimpico Internazionale, dove gli atleti saranno al centro dell’attenzione e potranno gareggiare in impianti d’eccellenza in un contesto di bellezze naturali unico nel suo genere.”