Con il punteggio di 34:29 i danesi hanno sopraffatto una Francia confusa, probabilmente troppo in tensione per la possibilità di vincere uno storico settimo titolo nazionale
LA CRONACA
Già dai primi quattro minuti della partita i danesi hanno portato la gara nella propria direzione: il rookie Simon Pytlick mette a segno tre reti, mentre il veterano Landin para due tiri su tre. Il punteggio è di 6:2 con la Francia che non può contare sulle prestazioni del portiere Gerard, completamente inefficace sui tiri danesi, e del terzino Nikola Karabatic, entrato titolare ma che deve fare i conti con la propria caviglia e viene quasi subito sostituito dall’allenatore Giullerme Gille. Gille che riesce a non mettere pressione ai suoi e farli tornare in partita: nonostante la Francia si trovi sotto di cinque lunghezze nei primi quindici minuti (7:12), Fabregas e Remili riportano la Francia in parità e riescono a chiudere il primo tempo sotto solo di un punto 15:16.
IL SECONDO TEMPO
La Danimarca però è solidissima. Mikkel Hansel, messo in panchina da Jacobsen a favore di Mads Mensah per il secondo tempo, verrà chiamato in campo solo per i rigori. Lauge Schmidt, Pytlick e Gidsel creano una sinergia stellare e il primo segna, a fine incontro, 10 reti, il secondo 9 e il terzo si aggiudica i titoli di MVP del match e di capocannoniere del mondiale (si tratta della seconda volta che i due titoli vengano assegnati ad una stessa persona: prima era capitato proprio al danese Hansen).
La Francia tenta in tutti i modi il recupero, ma il rigore di Richardson parato da Landin a due minuti allo scadere spezza ogni sogno dei Les Bleu che devono accontentarsi della medaglia d’argento, la seconda nel loro palmares.
Danimarca è campione del Mondo con il doppio record dell’oro vinto per tre volte consecutive e con la striscia positiva di 28 partite vinte. I danesi per ora possono ritenersi soddisfatti, in attesa dei prossimi mondiali che si giocheranno nel 2025 proprio in Norvegia, Croazia e Danimarca.
GLI ALTRI POSIZIONAMENTI
La Spagna riesce a sopraffare i padroni di casa strappando loro il terzo posto: vince la medaglia di bronzo contro la Svezia 39:36. Il quinto posto se lo aggiudica la Germania contro la Norvegia 28:24 e l’Egitto riesce, dopo ben due tempi supplementari, ad accaparrarsi il settimo contro l’Ungheria per 36:35.