Fermo da gennaio 2015 per una triste vicenda legata al tennis-scommesse da cui è stato assolto, il quarantenne Daniele Bracciali torna a disputare uno Slam per la prima volta dal 2015 e lo fa alla grande in doppio approdando al terzo turno del Roland Garros assieme ad Andreas Seppi. Due vittorie in due giorni: ieri contro i tedeschi Marterer-Petzschner (2-6 7-6 6-4), oggi contro i britannici Skupski (Ken e Neal) superati 3-6 6-3 6-2.
“E’ una grossa soddisfazione personale tornare nel circuito dopo tanto tempo e dopo lo smacco di un processo che mi ha dato ragione. E poi al fianco di Andreas Seppi, in un torneo dello Slam come il Roland Garros, una sensazione fantastica. Ho avuto un’accoglienza eccezionale da molti miei colleghi che frequentavo in passato”.
Bracciali era ritornato in pista quest’anno all’Itf tedesco di Schwieberdingen, poi nel challenger di Bergamo, nell’Atp di Istanbul e infine al challenger di Roma Garden in cui con Gianluigi Quinzi aveva raggiunto le semifinali.
“Posso sfruttare la classifica protetta di numero 89 che l’Atp mi ha concesso per un infortunio prima della squalifica. Peccato che anche qui ci sono dei fraintendimenti e delle male intrepretazioni perchè secondo l’Atp la mia classifica protetta è stata attivata il 27 agosto scorso quando ho partecipato a un torneo Itf a Piombino e non a gennaio. Si devono decidere perchè il ranking protetto dura 12 tornei o 12 mesi. Se però vale Piombino 2017, non riuscirò nemmeno a partecipare all’Open degli Stati Uniti”.
Comunque vada, negli occhi di Daniele s’intravede ancora la voglia di fare, di tornare a essere uno dei protagonisti del doppio. I prossimi avversari, Kontinen e Peers, teste di serie numero 3, sono avvisati.
“Devo ringrazione soprattutto Andreas Seppi che mi ha dato questa grossa mano; senza il suo contributo, senza la sua disponibilità e la sua pazienza, non sarei potuto essere qui. Cercherò di ripagare la sua fiducia con tutto me stesso. Mi sono allenato sempre in questi ultimi 3 anni, ho giocato i tornei a squadre, ho giocato i tornei nazionali, sono sempre stato in campo o per me o a seguire i ragazzi della mia accademia. Ma ora voglio che si torni a parlare di me soprattutto come giocatore di doppio”.
(Sulla nostra pagina facebook la video intervista al tennista aretino)
(testo e video Daniele Flavi AGL)