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I traguardi sono soltanto punti d’appoggio da cui partire per lanciarsi ancor più lontano. Lisa Francesia Boirai lo ha imparato sin da piccola quando, cavalcando una tavola da snowboard, ha scoperto quale fosse la sua strada. A soli sedici anni, la giovane atleta dello Snow Team Courmayeur ha fatto il proprio ingresso in Nazionale A affiancando una campionessa olimpica del calibro di Michela Moioli.
Un sogno che la snowboarder tesserata per il Centro Sportivo Esercito si è conquistato con grande determinazione seguendo le orme della 28enne di Alzano Lombardo osservandola prima in televisione e poi in pista, ma soprattutto emulandola in occasione degli ultimi Mondiali Juniores di snowboard cross dove ha conquistato una medaglia di bronzo all’esordio.
A soli 16 anni è stata inserita nella Nazionale A con Michela Moioli. Si aspettava una promozione così repentina nonostante la giovane età?
No, anche se si è trattato di una grande emozione. Avrò la grande opportunità di allenarmi con una campionessa olimpica e altri atleti di alto livello, un’occasione che penso solo in pochissimi possono vantare e che voglio godermi fino in fondo.
La scorsa stagione ha centrato il bronzo ai Mondiali Juniores nonostante fosse una delle più piccole. Ci racconta quella gara?
Quella gara ero la più piccola al via visto che erano presenti atleti dal 2004 al 2008. Ha vinto Lea Casta che ha già ottenuto podi in Coppa del Mondo e questa è la dimostrazione del livello di quella gara. Non mi aspettavo di fare così bene anche perché ero andata in Georgia con l’obiettivo di qualificarmi alla fase finale e vedere come andava. Giungendo sul posto ho notato come le condizioni mi fossero realmente favorevoli con un manto nevoso particolarmente duro nonostante fossimo già ad aprile. Provando la pista ho capito che poteva essere la mia gara e a quel punto mi sono resa conto di poter fare bene, anche se non pensavo di riuscire a vincere subito una medaglia proprio alla mia prima esperienza.
L’unica azzurra a compiere un’impresa in passato è stata Moioli. Si sente un po’ la sua erede?
È stata la prima a congratularsi con me. Potermi allenare con lei e averla conosciuta è una grandissima opportunità, motivo per cui un po’ mi sento la sua erede. Spero di diventare come lei sia a livello agonistico che personale visto che si tratta di una persona fantastica.
Quando vi siete incrociate, le ha dato qualche consiglio?
Già dallo scorso anno, quando abbiamo iniziato ad allenarci assieme, mi ha offerto alcuni consigli anche perché la relazione fra atleti è diversa rispetto a quella fra un tecnico e uno sportivo. Lei è sempre stata molto diretta e, avendo moltissima esperienza, cerco sempre di seguire quanto mi dice.
C’è un atleta a cui si ispira per crescere ulteriormente?
Fin da piccola la mia più grande ispirazione è stata sempre lei, Michela Moioli. Sia per la tecnica in snowboard, sia perché è italiana e tra l’altro ora è pure in squadra con me.
Il prossimo anno debutterà in Coppa del Mondo. Cosa la spaventa maggiormente?
Non ho molto timore. Sono contenta di entrare in Coppa del Mondo visto che è il mio sogno come di moltissimi altri sportivi. Gareggiare con le atlete più forti del globo deve essere incredibile, però vedremo passo dopo passo.
Lo snowboard cross sappiamo che è un mix di tecnica e forza. Cosa l’ha attratta verso questa disciplina?
Mi sono sempre allenata nel freestyle e la scorsa stagione è stata la prima che mi sono concentrata solo sullo snowboard cross. Ciò che mi ha attratto è il divertimento che ho incontrato, anche perché quando vado in boarder rimango sempre colpita dalla velocità e dalla battaglia presente nelle batterie. Penso si tratti dello sport che faccia al mio caso.
Svolgendo questo sport vive buona parte dell’inverno lontano da casa. Non le manca la sua famiglia?
In realtà no perché sono sempre in contatto con loro, però sin da piccola sono stata abituata a star lontana da loro. Sentendoci frequentemente è un po’ come averli vicini anche se sono distanti.
Come gestisce studio e sport ?
Frequento il Liceo Linguistico di Courmayeur che mi sostiene nella mia attività, consentendo di gestire al meglio le varie assenze. C’è molto da studiare anche se quando sono via non ho grandi occasioni di prepararmi, però quando sono a casa recupero.
Nel 2026 si svolgeranno in Italia le Olimpiadi Invernali. Potrà esserci anche lei?
E’ un grande obiettivo, però sono una persona che pensa sempre giorno per giorno. Si vedrà, se me lo merito ci andrò, altrimenti sarà per l’edizione successiva.
Qual è il prossimo traguardo di Lisa ?
Non mi pongo in genere molti traguardi, soprattutto a livello di risultati. In genere cerco di migliorarmi sempre di più a livello di allenamento e a diventare ancor più grande come persona.