Top 10 in campo, filosofo su Twitter e videomaker su YouTube.
Stefanos Tsitsipas è l’epitome del millennial tennis player, ma cosa ancora più frustrante per noi comuni mortali, è che gli riesce tutto benissimo.
Una passione, quella del vlogging, nata circa due anni fa per il greco, che consiste nel documentare le proprie giornate con una telecamera, montare le immagini più interessanti attraverso l’utilizzo di programmi professionali ed infine pubblicare il prodotto su piattaforme di video-condivisione. Insomma, un processo lungo che richiede ingegno, preparazione e talento, abilità non sconosciute a Tstisipas, specialmente fra le righe del court.
In un toccante video apparso su YouTube poco dopo aver raggiunto le semifinali dell’Australian Open, il giovane greco si è aperto ai propri seguaci (quasi 160mila gli iscritti al suo canale) raccontando di aver quasi perso la vita annegando; fortuna che in quell’occasione ci pensò suo padre Apostolos a soccorrerlo. Non si può dire lo stesso, tuttavia, dell’ultima “near death experience” vissuta da Tsitsipas, che la scorsa settimana ha rischiato di essere investito da una Rolls Royce mentre filmava delle immagini sfrecciando a bordo del suo skateboard elettrico a Monte-Carlo, dove si è recentemente trasferito.
Ecco il video che documenta l’accaduto (minuto 8:00).