Il tennis per tutti in piazza Monte Calvario. L’ex tennista di livello internazionale Vanessa Pinto, in collaborazione con la Onlus Quartieri Spagnoli, e con il dinamico trascinatore Cosimo Pino del Circolo degli Ulivi Tuglie (Lecce), ha organizzato un primo stage gratuito per avvicinare i ragazzi di Napoli Centro allo sport del tennis, in particolar modo per chi non ha mezzi economici per iniziare l’attività. Per questo la trentenne napoletana, che vanta il particolare record di aver giocato in passato in serie A sia per un club in Italia (TC Napoli) sia in Germania (TC Heddesheim Mannheim), è arrivata con un carico di regali da primato: decine di racchette di varie misure, nuove e usate, centinaia di palline pressurizzate e non, t-shirt, tute, tutto materiale che arriva da circoli campani, pugliesi (con TC Napoli, Accademia Napoli e il CT Degli Ulivi Tuglie, in prima linea con donazioni e regali) e tedeschi, e dal patrimonio personale di Vanessa Pinto che si è inventata questo evento per festeggiare la sua laurea in scienze motorie e per devolvere tutto ai tennisti in erba dei Quartieri Spagnoli, uno dei luoghi più significativi della sua Napoli “e perché vogliamo affermare che il tennis è uno sport di tutti e per tutti, non solo di chi può permetterselo”, ha detto. In piazza Monte Calvario, con la fattiva collaborazione di Eleonora Dell’Aquila, si sono alternati oltre cinquanta ragazzi che hanno provato a giocare a tennis per tutta la mattinata e utilizzato il coloratissimo “banchetto” dedicato al tennis, con a disposizione tantissimo materiale didattico.
“Il progetto prevede altri stage a settembre e la concreta possibilità di proporre i migliori ragazzi di questa leva gratuita per corsi ufficiali nei club più vicini all’iniziativa – aggiunge la Pinto, oggi seconda categoria in Italia e che fino a 18 anni competeva a livello giovanile con Angelica Kerber, la tedesca poi diventata n.1 del mondo -; noi ci crediamo. Abbiamo dato inizio a un percorso che spero, negli anni possa crescere. Con questa prima edizione puntiamo ad avvicinare la gente al tennis e qualche sponsor di larghe vedute alle nostre iniziative. E’ bellissimo vedere questi ragazzi appassionarsi alle racchette, al gioco, a qualunque età. Come negli altri sport sono certa che anche tra questi gruppi di ragazzi ci sono potenziali campioni del futuro. Anche il tennis può essere uno sport di strada, come lo è stato per anni e lo è ancora il calcio, che ha offerto tanti talenti che hanno spiccato il volo nel professionismo”.
Marco Lobasso