La milanese è arrivata terza nella 50 km di marcia dietro le due cinesi Liang Rui e Li Maocuo. Ritirate Becchetti e Colombo. In campo maschile oro al giapponese Yusuke Suzuki davanti al 41enne portoghese Joao Vieira al canadese Dunfee.
Il metodo Giorgi. Per le sue forzate notti bianche ha scelto le avvincenti pagine in formato elettronico di «Origin» firmate da Dan Brown. Eleonora Giorgi, dottoressa a pieni voti in economia alla Bocconi di Milano, nell’ultima settimana ha vissuto sottosopra: spostando progressivamente le lancette della sveglia, ha dormito di giorno e, andando a nanna alle quattro, vegliato di notte. Questione di orologi biologici: oggi, la sua 50 km di marcia – al via anche Mariavittoria Becchetti e Nicole Colombi – partirà alle 22.30 italiane, le 23.30 di Doha, per concludersi oltre quattro ore dopo.
Quanti km ha messo nelle gambe da quando ha deciso per la transizione della 20 alla 50 km?
«Era ottobre, da allora circa 5500, non molti di più rispetto alle medie annuali del passato.
In estate, durante due lunghi raduni a Vipiteno, molta qualità, con doppie sedute da 30 km o da 40/20 in due giorni consecutivi (…) Magari canticchierò. Quest’anno in allenamento abbiamo introdotto la musica: Gianni lega cellulare e casse alla bici e via di Spotify. Spero ce ne propongano anche lungo il percorso».
Andrea Buongiovanni, la Gazzetta dello sport
La dedico a me stessa, per aver tenuto duro e aver creduto in questo sogno
Eleonora Giorgi
Che cosa è successo nelle altre gare
Martello F ~ Oro alla statunitense DeAnna Price, prima nordamericana sul podio nella storia. Il martello lanciato da una donna esce dalla gabbia alla velocità di circa 80 km orari.
10.000 metri F ~ Altra sorpresa con Sifan Hassan, nata in Etiopia, rifugiata in Olanda e naturalizzata. Ha interrotto il dominio dell’Africa che nell’albo d’oro della gara durava dal 1995. Correrà i 5.000 e non più i 1.500.
Azzurro pallido. Giuseppe Faloci è stato subito eliminato dalla gara del lancio del disco con la terzultima misura (59,77 m). Fuori anche la staffetta mista azzurra 4×400. Claudio Michel Stecchi invece ha superato i 5 metri e 75 ed è in finale del salto con l’asta.
Ko. Nijel Amos del Botswana, uno dei favoriti negli 800, argento ai Giochi di Londra, non è partito. | La maledizione Mondiale per Renaud Lavillenie (mai un oro) è definitiva. Il campione olimpico e detentore del record del mondo ha fallito a 5,60 e non sarà in finale per la prima volta dopo 10 anni.
Tratto da loslalom.it
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