Il Dr. Roberto Gorla è uno dei più importanti esperti di prevenzione e cura dagli infortuni degli sportivi. Esperto in Chiropratica, Massoterapia specializzato in Terapia manuale osteopatica, Tecar terapia ed operatore Ioniflex Lab di ioni terapia tissutale. Lavora sul riequilibrio energetico a scopo di miglioramento della performance sportiva. L’abbiamo intervistato e ci ha illuminato su molti temi interessanti.
Dr. Roberto Gorla, ci parli dei lei
Buongiorno a tutti, mi chiamo Roberto Gorla sono nato a Limbiate il 1/10/1975 e fin da bambino mi sono appassionato allo sport giocato e allo sport visto da una prospettiva diversa, quella della prevenzione di infortuni, incubo che assilla ogni sportivo professionista.
Dove nasce la passione per il training sportivo?
“Sono nato con lo sport nel sangue, ho avuto la fortuna di vivere per molti anni nel circuito professionistico dove ho potuto conoscere e collaborare con vari medici e terapisti che mi hanno convinto a fare di questa passione il mio lavoro, tutto questo è avvenuto dopo aver conseguito la laurea I.S.E.F”
Ci descriva in breve il suo lavoro
“Nel mio lavoro la priorità è la salute della persona. Il mio scopo non è soltanto di occuparmi del sintomo che procura il malessere ma cercare di individuare la causa. Per fare ciò l’atleta o la persona viene considerata nella sua globalità secondo il concetto Motore- Struttura-Biochimica dove la salute FISICA e MENTALE sono la risultante di una perfetta armonia tra le parti. Il mio scopo è quindi operare su tutti e tre i piani contemporaneamente in modo da aiutare lo sportivo a sentirsi in salute. Con l’atleta poi in base alle sue esigenze viene programmato un protocollo di lavoro in accordo con il team medico, mental coach, preparatore atletico con lo scopo in comune della performance sportiva.”
Come viene trattato uno sportivo professionista rispetto ad una persona normale?
“Con un atleta professionista si cerca sempre di sfruttare al meglio le tecnologie moderne come terapie Ioniflex e Tecar in modo da contrastare la formazione dei radicali liberi, stimolare il metabolismo cellulare ristabilendo il riequilibrio, aumentare la vascolarizzazione e la temperatura interna dei tessuti, accelerare il processo di recupero dalla fatica post allenamento/gara e ridurre il rischio infortuni, il tutto deve avvenire in concomitanza all’aumento di tonicità ed elasticità muscolare.”
Ci spiega il segreto di quest’ultima diavoleria della scienza?
“La tecnologia si chiama Ioniflex si tratta di un dispositivo di ioniterapia tissutale. La nostra salute risiede in uno stato di equilibrio bioelettrico che va mantenuto sia a livello cellulare sia extracellulare. Con il contributo del premio Nobel per la fisica Antoine Henri Becquerel è emersa l’evidenza che il corpo umano è elettrizzato per la maggior parte di carica negativa e che quando questa carica diventa insufficiente il corpo si debilita. Proprio dalla carica negativa dipende la vitalità dell’organismo e quando il suo rapporto con quella positiva è squilibrato, lo stato di salute subisce uno scompenso.
Gli studi successivi a quelli di Becquerel hanno dimostrato che numerose patologie hanno in comune una perdita di carica elettrica negativa a livello cellulare. E hanno permesso di capire come sia possibile agire in profondità, in modo non invasivo, attivando all’interno dell’organismo i naturali processi autoriparativi a vantaggio di risultati rapidi e stabili nel tempo.
Ioniflex invia ioni negativi direttamente al cuore delle cellule, apportando notevoli benefici alla salute complessiva della persona. Immettendo ioni negativi, è possibile modulare il potenziale di membrana cellulare e l’attività della pompa sodio-potassio, con riequilibrio dell’omeostasi intracellulare ed extracellulare. Gli effetti sono: l’elevato effetto antinfiammatorio, il ripristino e il potenziamento dell’equilibrio psicofisico e il ringiovanimento cellulare. La rigenerazione cellulare inoltre favorisce la riattivazione del metabolismo, migliorando le funzionalità fisiche e organiche, normalizzando la respirazione e la microcircolazione sanguigna, con benefici anche nella riduzione degli stati ansiosi o di stress. Grazie all’apporto di ioni negativi a livello cellulare e tissutale, si può considerare questo trattamento come un ausilio nelle patologie acute e traumatiche, se utilizzato come terapia primaria o in associazione alle terapie in atto.”
Ci sono nomi di grande spessore nel suo almanacco, ci faccia una lista
“Sì, nella mia carriera ho avuto la fortuna ed il piacere di collaborare e condividere idee con team ed atleti a livello nazionale ed internazionale. Tra questi ricordo con piacere Bruno Dominici preparatore atletico AC. Milan, F.C. Shenzen ed ora al Napoli di Gattuso, Buson Alessandro preparatore atletico e mental coach tennistico Tc Milano, Zacco Riccardo preparatore atletico del Team Piatti ora allo Sporting Torino, Diego Nargiso ex giocatore ATP e la sua Academy, una serie di giocatori e giocatrici: tra cui Roberto Marcora, Gianluca Mager, Simone Roncalli, Alberta Brianti e Ljudmila Samsonova. Ho avuto il piacere di prendermi cura della nazionale cinese di atletica, maratoneti del Kenia e per concludere la Unipolsai Briantea84 di Basket in carrozzina che milita nella massima serie.”Seguo con molto piacere anche Alessandra Grillo (campionessa italiana di Ciclocross).
Cosa consiglia a colui che vuole intraprendere questa carriera?
“Colui che vuole affrontare questa strada deve sapere che la strada si presenterà in salita, ci saranno momenti di gloria e di sconforto, l’obiettivo è quello di non smettere mai di crederci e cercare sempre un qualcosa per migliorare sia a livello tecnico che a livello fisico attraverso una buona prevenzione psico-fisica. Crederci rimane alla base del successo, se continui a crederci hai già vinto.”
Qual’è la prossima frontiera?
“Sicuramente la crescita professionale è la base per affrontare sempre nuove sfide, gli studi e le ricerche non finiscono mai soprattutto nel campo bio-energetico. Nel mondo del tennis sto sviluppando un progetto chiamato Tennis Training 2.0 che riguarda lo studio delle catene muscolari applicate alla postura dinamica di gioco. Il 2020 sarà ricco di impegni anche a livello formativo, parteciperò ad un corso come operatore olistico MTC (medicina tradizionale cinese). Continuare a far parte di team di alto livello è sempre un grande traguardo.”
Bergamaschi Alessandro