Alla base del protocollo della U.S.T.A. (United States Tennis Association) “bolla” (in inglese “bubble”), racchiude l’idea di un ambiente più o meno sterile, isolato dal mondo circostante, nel quale chi ci “vive” dentro è frequentemente “testato” e segue dei comportamenti per eliminare e limitare i contatti che potrebbero potenzialmente diffondere il contagio.
LE DIVERSE BOLLE
Ma di cosa si tratta?
LA BOLLA DEL TENNIS
E il tennis come si comporta?
Nel tennis a ogni torneo si crea una bolla simile a quella di Orlando, anche se l’alloggio dei giocatori non è nella sede di gioco, per cui è necessario avere un sistema di trasporti sicuro. Il problema si pone quando si passa da una bolla all’altra, cioè da un torneo all’altro. Le organizzazioni che gestiscono il circuito del tennis professionistico stanno cercando di trovare un modo per consentire ai giocatori di poter viaggiare da un Paese all’altro, evitando di osservare periodi di quarantena ogni volta che si attraversa un confine.
Conclusioni
Il COVID finirà e concludo con una frase di Roberto Bolle: “Amo lo sport: danzate da una bolla all’altra”.