Nuova sfida solidale ieri pomeriggio per la runner non professionista Ivana Di Martino,che dal 2013 corre a scopo benefico, per sostenere e dare il via a “Stringhe: piccoli numeri in movimento”, progetto nazionale promosso dalla Fondazione Mission Bambini, selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
È il primo progetto in Italia che unisce educativa digitale e motoria, ed è rivolto a bambini dai 5 agli 11 anni che vivono in contesti di fragilità: realizzato all’interno e in collaborazione con il sistema scolastico, prevede l’introduzione di attività che si basano sull’uso combinato del coding e della robotica con la psicomotricità e l’attività sportiva.
Un percorso di 9,3 km quello di Ivana, attraverso la periferia milanese, dalla sede della Fondazione all’Istituto Comprensivo Statale “Trilussa” di Quarto Oggiaro, traguardo dove ha consegnato al Dirigente Scolastico un testimone come gesto simbolico di coinvolgimento di tutte le scuole e tutti i bambini beneficiari del progetto.
Ad accogliere Ivana all’arrivo, anche un gruppo di bambini impegnati nelle attività digitali e sportive che proseguiranno nei prossimi anni grazie al progetto Stringhe.
La strada percorsa da Ivana non è stata infatti casuale, ma il risultato di un primo laboratorio digitale di coding applicato all’attività sportiva, che ha coinvolto 7 studenti di quarta elementare. Ai bambini è stata fornita una mappa di Milano su cui studiare il percorso più veloce da sottoporre a Ivana per raggiungere il traguardo. Una volta terminata la parte teorica, hanno testato il percorso grazie all’utilizzo di MatataLab, un piccolo robot specificatamente pensato per l’apprendimento e la messa in pratica del coding: MatataLab ha simulato sulla mappa il percorso permettendo così ai bambini di verificare e perfezionare il lavoro svolto.
Questa corsa solidale rappresenta una nuova piccola-grande sfida per Ivana Di Martino, che da anni è nota per le sue imprese a scopo benefico: una donna che ha dedicato la propria vita alla corsa e alla solidarietà. “È stata un’esperienza emozionante, sia durante la corsa per le vie di Milano, sia soprattutto quando ho conosciuto i bambini coinvolti nel progetto che mi hanno consegnato alcuni bigliettini di incoraggiamento. Questi piccoli studenti meritano aiuto e un futuro migliore, e aver contribuito nel mio piccolo mi riempie di orgoglio e felicità. Correre è la mia vita, e farlo portando del bene alle persone rappresenta ormai una missione. Ringrazio di cuore Mission Bambini per la splendida opportunità”, le parole di Ivana dopo la corsa.
“È stato emozionante consegnare il testimone a Ivana Di Martino, un gesto simbolico che ha significato dare il via ufficiale a Stringhe, un progetto che abbiamo scelto di realizzare all’interno delle scuole proprio per dare la possibilità a tutti i bambini di accedere a strumenti didattici innovativi, necessari a delineare le loro competenze e il loro futuro.” – commenta Sara Modena, Direttore Generale di Fondazione Mission Bambini. “I mesi trascorsi sono stati molto complessi e noi, con i nostri educatori non abbiamo fatto mancare la nostra presenza e la nostra azione, ma ora è giunto il momento di guardare avanti e investire sul domani”.
Il progetto Stringhe, di durata quadriennale, ha come beneficiari ogni anno circa 2600 bambini di età 5-11 anni, 200 famiglie e 200 operatori fra educatori ed insegnanti di 10 scuole dell’infanzia e primarie in periferie con conclamate fragilità: Quarto Oggiaro, Bruzzano e Niguarda a Milano; Scampia e Secondigliano a Napoli; Librino a Catania.
L’obiettivo è mettere a punto una nuova metodologia educativa, replicabile ed economicamente sostenibile, chesia capace di integrare attività motoria e attività digitale per favorire l’acquisizione di una serie di soft skill e competenze cognitive e relazionali fondamentali per i bambini ma che spesso sono difficili da far raggiungere a tutti gli alunni, specie nei contesti caratterizzati da povertà educativa diffusa.
In questi 4 anni nelle scuole coinvolte saranno realizzate nuove attività curriculari ed extra-curriculari, come ad esempio laboratori di attività motoria e laboratori di robotica educativa.Al termine sarà predisposto un vero e proprio toolkit che permetterà anche ad altre scuole di introdurre questa metodologia nei propri programmi didattici. Le stesse attività si svolgeranno anche presso le Smart Gym, luoghi di aggregazione già presenti sul territorioe apertia bambini che non frequentano le scuole aderenti al progetto ma che in questo modo hanno l’opportunità di beneficiare del progetto.
www.missionbambini.org
Il progetto Stringhe è realizzato da Mission Bambini a livello nazionale insieme a: CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per le Tecnologie Didattiche, Cooperativa Stripes e Palestra per la Mente, Fondazione Laureus Italia, Avanzi; a Milano insieme a: Comune di Milano, Istituto Comprensivo “Cesare Cantù”, Istituto Comprensivo “Locatelli Quasimodo”, Istituto Comprensivo “Trilussa”, Fondazione Aquilone, Fondazione Maria Anna Sala; a Napoli insieme a: Comune di Napoli, Scuola dell’infanzia e primaria “30° C.D. Parini”, Associazione Celus; a Catania insieme a: Comune di Catania, Istituto Comprensivo Statale “Dusmet-Doria”, Associazione Talità Kum.
Il progetto è stato selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org
Ivana Di Martino, runner non professionista che dal 2013 corre a scopo benefico, sostiene dal 2021 “Stringhe: piccoli numeri in movimento”, progetto nazionale promosso dalla Fondazione Mission Bambini.
Nel 2019 Ivana portava a termine la Run Everesting per Fondazione Veronesi, una corsa in solitaria da Cortina al passo dello Stelvio che consiste nel percorrere un dislivello pari a 8848 metri, cioè l’altezza del Monte Everest, mentre ad aprile 2020 durante il lockdown ha trovato la passione per correre 50 chilometri nel vialetto dei box di casa sua, e raccogliere così fondi in favore del Policlinico di Milano, in quel momento più che mai impegnato nella lotta al Coronavirus.
Ma non solo, perché andando indietro nel tempo si contano altre imprese di Ivana: come nel 2013 con la 21volte donna, 21 mezze maratone in 21 giorni in giro per l’Italia per sostenere un’associazione che si occupa della violenza contro le donne. O la Running For Kids nel 2014, una maratona partita da Lampedusa passando per i centri d’accoglienza italiani per ricordare i diritti dei migranti minori. O ancora, la Rexist Run nel 2015, ben 700 km in 8 giorni per sostenere Dynamo Camp; e la Run4Kids, nel 2016, in cui Ivana ha percorso ben 900 km, da Milano a Bruxelles, per consegnare un messaggio alla Commissione Europea per Banco Alimentare.
Fondazione Mission Bambini nasce nel 2000 su iniziativa dell’imprenditore e ingegnere Goffredo Modena, con l’obiettivo di sostenere l’infanzia in difficoltà in Italia e nei Paesi più poveri, perché i bambini sono il futuro del mondo. In 20 anni di attività ha aiutato 1,4 milioni di bambini, grazie a oltre 1.600 progetti in Italia e in altri 74 Paesi del mondo. Tre sono gli ambiti principali di intervento: educazione in Italia (contrasto alla povertà educativa e alla diffusione del fenomeno dei NEET), educazione e salute all’estero (garanzia di accesso all’istruzione per i bambini in difficoltà e missioni salvavita dedicate ai piccoli cardiopatici).L’impegno per il prossimo futuro è di intensificare l’impegno in Italia (al momento già il 70% delle risorse è destinato a interventi sul territorio nazionale) concentrandosi principalmente nell’ambito educazione, per contrastare la crescente povertà educativa offrendo ai bambini più fragili opportunità di formazione di qualità fin dai primi anni di vita. La povertà educativa e quella materiale si alimentano infatti reciprocamente: solo sviluppandola formazione di base fin dai primi anni di vita, i bambini sono in grado di accrescere le competenze di ordine superiore, evitando così il grave rischio di continuare a vivere in povertà anche da adulti.
Mission Bambini sostiene progetti educativi nelle diverse fasce d’età, che coprono da zero e 24 anni.www.missionbambini.org