Ieri, nella sua esposizione, la Sottosegretaria Vezzali ha illustrato una ricerca effettuata su 1000 soggetti (bambini, ragazzi, adolescenti, genitori, adulti), che ha “sancito” che la pandemia ha travolto tutto lo sport: il 48% dei bambini e il 30% dei ragazzi hanno smesso la pratica sportiva!
Risultati: tristezza, ansia, sovrappeso, niente piscina, calcio, minibasket… e più ore sui social network e il 26% dei bambini e dei ragazzi non tornerà più a “fare sport”:
– perché le società frequentate hanno chiuso i battenti;
– per problemi economici delle famiglie.
Senza analizzare la ricerca, bastava “osservare” la situazione dell’attività motoria e sportiva dei bambini e dei giovani italiani a livello scolastico e sportivo: abbandono, disinteresse, tristezza!
La Vezzali ha poi parlato di ristori: i ristori sono stati dati solo agli istruttori e… alle società e ai bambini? Non c’era miglior ristoro che farli ritornare a giocare, a divertirsi, a misurarsi. Invece “chiusura” totale. Per non parlare dello sport nella scuola. Palestre chiuse, Educazione Fisica “in remoto”, disincentivazione al movimento e all’attività sportiva. Crisi spietata!
La Vezzali ha inoltre affrontato l’argomento dell’insegnante di Educazione Fisica nella Scuola Primaria, ribadendo che l’importante sarà ripartire dalla quarta e dalla quinta classe! Ma i bambini della prima, della seconda e della terza non esistono?
E dei giochi-sport di squadra non parla mai nessuno? Parlo io. I giochi-sport di squadra (di contatto!) hanno patito più di tutti, perché per un anno e più i bambini non hanno potuto misurarsi in palestra, non hanno potuto disputare tornei e si è registrata “una fuga” verso gli sport individuali (meno male!)… La ripartenza del Minibasket F.I.P. è… la ricerca di una nuova MASCOTTE!
Ad majora!