Mamma mia che campione. Da una vita che aspettavamo un giorno come questo. Berrettini in finale a Wimbledon, un concetto che fino a qualche anno fa solo a pensarlo sarebbe stato assurdo. Un tennista italiano e che italiano in finale nel torneo più importante del mondo, su una superficie come l’erba con i circoli in Italia che si contano sul palmo della mano. Una finale raggiunta dominando il suo avversario, il polacco Hurkacz, in quattro set in cui ha dato prova di essere un campione a 360 gradi e non solo un bombardiere da servizio e dritto. Ha dimostrato in più di qualche occasione con dei passantini lenti di rovescio ed addirittura con un attacco in “chop” di dritto di avere una “mano” fuori dal comune e forse solo Panatta gli è stato superiore.
Ora tutti con lo sguardo
Ma la cosa più importante è che finalmente abbiamo un campione che nei momenti importanti riesce a giocare bene dando il massimo nei punti che pesano veramente, perché è un ragazzo molto intelligente e con dei valori anche fuori del campo che possono fungere da esempio per le generazioni future e che soprattutto non trova mai scuse anche nei momenti più difficili. Ora non ci resta che goderci la fantastica giornata di domenica con due finali che sicuramente non dimenticheremo mai nella vita.
Daniele Flavi (Agl)