E’ stato un 2021 da dimenticare per Dominic Thiem. Il tennista austriaco ha giocato l’ultima partita della stagione a giugno nell’Atp 250 di Maiorca, dove si è ritirato sotto 5-2 nel primo set contro Adrian Mannarino a causa di un serio infortunio al polso destro. A quasi quattro mesi da quel giorno, l’erede di Thomas Muster è tornato ad allenarsi su un campo colpendo palle depressurizzate e la prossima settimana andrà in Belgio per una visita specialistica. Se il controllo avrà esito positivo, a inizio novembre potrà colpire in maniera più forte usando palle normali. “Non ho toccato la racchetta per otto settimane e mi sento ancora bloccato“, ha ammesso il numero otto del mondo, che intende giocare l’esibizione di Abu Dhabi a dicembre e poi in Australia per il primo Slam stagionale. “Dopo essermi spinto al limite per tanti anni, era quasi scontato che a un certo punto una pausa forzata sarebbe arrivata”.
Non sono ancora vaccinato – ha svelato – sto aspettando che il vaccino Novavax venga approvato perchè il medico mi ha detto che l’efficacia è alta. Se non dovesse essere approvato in tempi brevi, ne farò un altro”.
Le ultime risonanze magnetiche hanno evidenziato dei miglioramenti, motivo per cui non dovrà operarsi. “Se fossi andato sotto i ferri, non sarei tornato prima di aprile 2022“. E’ stato un anno di cambiamenti per il vincitore degli US Open 2020: si è separato dal fisioterapista Alex Stober e dal manager Herwig Straka. Non solo: dopo il successo a New York, si è sentito svuotato senza più motivazioni per raggiungere altri grandi risultati ma ora sembra rigenerato e l’obiettivo per la prossima stagione è, come sempre, far bene al Roland Garros dove ha perso due finali consecutive nel 2018 e 2019 sempre contro Rafael Nadal. Ha espresso grande fiducia anche il coach di Thiem, Nicolas Massu, che invece è stato confermato dal giocatore e in un’intervista a Punto de Break ha fatto intendere che il meglio da parte del suo assistito deve ancora arrivare: “I prossimi 5-6 anni potrebbero essere i migliori della carriera per Dominic“.
Il talento dell’austriaco è indiscusso, il tempo è sicuramente dalla sua parte: il tennis lo aspetta a braccia aperte per rivederlo vittorioso sui grandi palcoscenici a livello mondiale.