Il livello già altissimo del “Courmayeur Ladies Open – Cassina Trophy”, torneo WTA 250, volerà a 3466 metri quando due protagoniste del torneo palleggeranno su Skyway, la funivia che conduce al tetto d’Italia, superando di una dozzina di metri il record del 2014 di Roger Federer e Lindsay Vonn. E l’interesse è già talmente alto che la Gazzetta dello Sport sarà media partner del torneo insieme alla rivista italiana più antica del settore, Il Tennis Italiano, a Radio Kiss Kiss e a SuperTennis TV che offrirà in diretta l’evento, trasmesso sulla piattaforma DAZN in 160 paesi.
L’intenso lavoro di squadra iniziato mesi fa è giunto al culmine: sabato e domenica le qualificazioni lanciano la prima edizione del torneo che per la prima volta porta il circuito WTA nella Regione Valle d’Aosta.
L’evento è stato ufficialmente presentato nell’elegante Centro Congressi di Piazzale Monte Bianco, in cui organizzatori e istituzioni hanno dato il benvenuto all’atteso torneo che riporta il tennis a Courmayeur dieci anni dopo il Challenger maschile del 2011.
A fare gli onori di casa, il sindaco di Courmayeur Roberto Rota: “Dopo mesi di lavoro, la città è pronta a vivere il grande tennis: la struttura è stata rimessa a nuovo, con 4 campi completamente rifatti. Il nostro obiettivo è che questo appuntamento possa essere replicato, rendendo Courmayeur come altre stazioni invernali che hanno nel tennis una vetrina internazionale di rilievo: penso a località come Kitzbuhel e Gstaad. L’augurio è che sia un bel torneo, molto divertente, e speriamo di portare fortuna alle tenniste”.
Oltre a quella del Comune, è stato particolarmente prezioso l’impegno della Regione Valle d’Aosta, rappresentata dall’Assessore ai Beni Culturali, Turismo, Sport e Commercio Jean Pierre Guichardaz: “Ringrazio chi ha fortemente creduto a questo torneo, all’inizio del percorso non ero troppo fiducioso perché veniamo da un periodo drammatico: ci siamo insediati il 20 ottobre 2020, e subito dopo ci sono state dolorose chiusure. Abbiamo lavorato tantissimo sull’immediato, ma pensando anche al “dopo”. Quel “dopo” è finalmente arrivato e posso dire che questo torneo è il più grande e importante in un anno di amministrazione”.
Guichardaz ha poi ricordato la tradizione sportiva della Regione, che non si limita agli sport invernali e che nel 2022 dovrebbe ospitare una tappa del Giro d’Italia di ciclismo. “Crediamo molto nello sport, sia per il messaggio che veicola, sia come promozione del territorio – ha aggiunto – abbiamo creduto molto a questa iniziativa anche grazie alla preziosa collaborazione del Comune e gli daremo grande visibilità sia tramite i nostri canali social, sia con una sessantina di spot televisivi che daranno idea di quanto sia bella la Valle d’Aosta, un gioiello che deve soltanto essere raccontato. Inoltre ci siamo candidati come Regione Europea dello Sport per il 2023 e speriamo di poter festeggiare insieme al torneo il successo di questa candidatura”.
In rappresentanza della Women’s Tennis Association c’era Giulia Orlandi, dirigente di grande esperienza che attualmente ricopre il ruolo di Vice President of Officiating Competition WTA: “Essendo italiana, sono felice di dare supporto a un torneo nel nostro Paese lavorando per un’associazione internazionale. Ringrazio gli organizzatori per la sfida-progetto di mettere in piedi un torneo di livello mondiale in una nuova cornice. Arrivare a Courmayeur e vedere il palazzetto con il Monte Bianco sullo sfondo è qualcosa di unico e inimitabile, un bel punto di forza. Lo definirei un torneo elegante dal punto di vista sportivo e di immagine: un’immagine che grazie a WTA Media sarà veicolata in tutto il mondo. Il parco giocatrici è davvero forte, vista la vicinanza con le WTA Finals. Inoltre il pubblico potrà assistere agli incontri da una posizione invidiabile: sarà possibile ammirare le giocatrici a 3-4 metri di distanza, quando solitamente siamo abituati a vederle in TV. Sono certa che sarà un grande successo”.
Per garantire l’accesso a più persone possibili, nel rispetto delle norme di sicurezza, sono state previste due sessioni di gioco (una diurna e una serale, non prima delle 18): la capienza massima sarà di 400 persone al giorno, 200 per sessione (i biglietti sono in vendita sul circuito Ticketone).
“Ringrazio le istituzioni per averci dato l’opportunità di organizzare un torneo WTA in un luogo come la Valle d’Aosta, un vero e proprio gioiello – ha detto il direttore del torneo, Carlo Alagna – il nostro impegno sarà ripagato da un evento molto interessante. Si tratta di un’organizzazione complessa e impegnativa, il gruppo di lavoro è particolarmente numeroso. Ringrazio per il supporto anche il CSC (Centro Servizi Courmayeur) e la sua responsabile Raffaella Scalisi”.
L’evento ha preso il nome di “Courmayeur Ladies Open – Cassina Trophy” grazie all’accordo con Cassina, società leader nel mondo dell’arredo. “Voglio ringraziare il CEO Luca Fuso, perché il gruppo Cassina ha creduto nel nostro evento come vero e proprio media per comunicare la propria immagine” ha aggiunto Alagna. Cassina non si limiterà al ruolo di title sponsor, ma contribuirà fattivamente alla riuscita del torneo con le sedute per le giocatrici e i giudici di linea.
Sul piano tecnico, è prevista la presenza di due top-10 come Maria Sakkari e Ons Jabeur. La prima vanta due semifinali Slam in stagione (Roland Garros e Us Open), mentre la tunisina ha appena festeggiato l’ingresso tra le top-10 WTA con la semifinale a Indian Wells. È la prima tennista di matrice araba (uomini compresi) a raggiungere questo obiettivo, inoltre esprime un tennis molto spettacolare.
“Diversi appassionati in varie regioni d’Italia hanno acquistato i biglietti proprio per ammirare dal vivo la Jabeur – ha detto Alagna, che poi ha elencato alcune delle giocatrici più attese – La potente Elena Rybakina, Liudmila Samsonova che è italiana d’adozione e quest’anno è miglioratissima, senza dimenticare Katerina Siniakova, numero 2 WTA in doppio e campionessa olimpica nella specialità. Ci sono poi le italiane: Martina Trevisan, Jasmine Paolini e la stella Camila Giorgi, tutte giocatrici in grado di poter dire la loro”.
La pattuglia italiana cresce grazie alle wild card gestite dalla Federazione Italiana Tennis: i responsabili del Settore Tecnico Femminile hanno comunicato gli inviti per il main draw a Lucia Bronzetti e Martina Caregaro.
La prima sta vivendo la sua migliore stagione, in cui ha colto i primi risultati di rilievo nel circuito maggiore (ed è entrata tra le top-200), mentre la Caregaro sarà la vera padrona di casa, essendo valdostana di nascita e particolarmente amata nella zona. Attualmente è numero 364 del mondo, ma chissà che l’aria della sua Valle d’Aosta non le possa dare una spinta per qualche exploit.
Detto che ci sono ancora due wild card per il tabellone principale, le cui beneficiarie si decideranno nei prossimi giorni in base all’andamento delle iscrizioni e dei risultati dei tornei in corso (e potrebbero esserci sorprese importanti, con nomi di grande prestigio), sono stati comunicati anche gli inviti per le qualificazioni (tabellone a 24 giocatrici, in programma il 23-24 ottobre). Anche in questo caso, sono state premiate alcune giovani italiane: Bianca Turati, Jessica Pieri e la giovanissima Lisa Pigato, classe 2003 che la scorsa primavera ha ben figurato contro Serena Williams a Parma.
L’evento si giocherà su una superficie Mapei, una resina definita di “media velocità” per garantire uno spettacolo ancora maggiore.
Un’altra iniziativa di grande importanza sarà il progetto “Allenarsi per il Futuro” (realizzato da Randstad Italia, in collaborazione con Bosch Italia) che aiuta i giovani nell’inserimento nel mondo del lavoro. A illustrarlo c’era Roberto Zecchino di Bosch Italia: “Si tratta di un progetto in cui, tramite i nostri testimonial, racconteremo ai giovani il mondo del lavoro, con le caratteristiche necessarie per sviluppare un percorso di studi e lavoro. Nei cinque giorni scolastici del torneo, racconteremo ogni giorno una storia diversa tramite i nostri testimonial. Ci sarà l’ex calciatore Moreno Torricelli, che ha scelto di vivere in Valle d’Aosta. Poi parleremo di diversità culturale (che è una delle linee guida di questo evento) con la pallavolista di origine rumena Carmen Turlea, di diversità fisica con Massimiliano Manfredi, il quale ci spiegherà come si può essere protagonisti anche dovendo affrontare alcune diversità fisiche. Inoltre, la campionessa di karate Sara Cardin si occuperà della diversità mentale. Siamo entusiasti di affiancare una manifestazione così importante”.
A partire da sabato, sarà il campo a parlare. E le campionesse a dare spettacolo.