Siamo mediamente meno intelligenti di prima e ……… un recente studio indica tra le possibili cause:
– i cambiamenti nello stile di vita;
– il cambiamento nei sistemi educativi;
– la tendenza dei bambini e dei giovani d’oggi a leggere poco e a passare molto tempo con i videogiochi;
– il poco movimento e la “non pratica” dell’attività motoria e sportiva;
– l’impoverimento del linguaggio e al restringimento del campo lessicale.
La diminuzione del vocabolario usato riduce anche le sottigliezze del linguaggio che consentono di sviluppare e formulare un pensiero complesso: eliminare una parola non significa solo rinunciare al suo suono, ma anche promuovere l’idea che il concetto che esprimeva non esiste più.
La progressiva scomparsa dei tempi come congiuntivo, passato semplice, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato, dà origine a un pensiero nel presente, limitato al momento, incapace di proiezioni nel tempo.
La generalizzazione del tu, la scomparsa delle lettere maiuscole e della punteggiatura sono tutti colpi fatali alla sottigliezza dell’espressione: meno parole e meno verbi coniugati sono meno capacità di esprimere emozioni e meno opportunità di pensare.
Alcuni studi e ricerche dimostrano che l’esercizio fisico, praticato con costanza, contribuisce ad incrementare le capacità cerebrali, stimolando l’intelligenza, rafforzando la memoria, l’apprendimento e l’orientamento; inoltre promuovere lo sviluppo di nuovi neuroni, soprattutto nell’ippocampo, regione del cervello implicata nella memoria e nell’apprendimento.
Per quanto riguarda la memoria, i bambini e i giovani che praticano attività motoria e sportiva, tendono a sviluppare una maggiore rapidità e precisione nel memorizzare e ricordare le tattiche di gioco importanti nella loro disciplina e ciò, si replica anche fuori dall’ambiente sportivo.
Praticare regolarmente attività fisica e sportiva, favorisce inoltre un maggiore afflusso di sangue al cervello, a disposizione delle funzioni intellettive più elevate (quali memoria, ragionamento, apprendimento, presa di decisione, ecc.).
Conclusioni
Per contrastare ed invertire questa deplorevole e preoccupante deriva, bisogna esortare i Genitori e gli Insegnanti per fare in modo che esortino i propri figli e i propri studenti alla pratica motoria e sportiva, a parlare e a leggere e ……. forse migliorerà il livello medio dell’intelligenza!