La Coppa del Mondo di rugby femminile si avvicina, a novembre la Nuova Zelanda ospiterà lo spettacolo. Come dite? La palla ovale in rosa non vi interessa? Per carità, de gustibus, ma una storia (in realtà molte di più) di arte e sport, bellezza e passione che si intrecciano continuamente nemmeno? La passione è quella di una donna, una sportiva ex Azzurra, che si è messa in contatto con 35 giocatrici di rugby dai più svariati paesi, dall’Uganda all’India, per farsi raccontare le loro storie e avere così delle testimonianze da portare nell’ambito di un progetto di quelli che hanno tutte le premesse per fare bene.Talmente bene da placare gli istinti che ci fanno dubitare dell’utilità di enti e iniziative spesso volte a promuovere gli interessi di chi li fa anziché di coloro cui sono rivolti. Quante volte abbiamo pensato che l’ONU è un carrozzone burocratico fondamentalmente inutile? Quante volte abbiamo notizia di eventi locali o nazionali finanziati dalla collettività con costi alti ed esiti molto dubbi, dove politici e funzionari si fanno belli e parlano solo di loro stessi? Bene, i due eventi che stiamo per introdurre saranno, con molta probabilità, due felici eccezioni a queste regole.
Il primo si chiama “Wo*men rugby land of freedom: chi semina rugby raccoglie futuro”, un progetto internazionale che nasce da quattro obiettivi dell’agenda 2030 dell’ONU (salute e benessere, istruzione di qualità, parità di genere e pace) evuole sottolineare quanto l’attitudine mentale, i valori e le capacità relazionali dello sport impattino positivamente sulla vita quotidiana. È rivolto in particolare ai bambini e alla loro crescita attraverso i valori del rugby, senza trascurare le fasce d’età più mature. L’asterisco nella parola Wo*men del titolo serve per rivolgersi anche agli uomini e ha il grande merito di farlo senza scadere nelle discutibili forme di scrittura come “Ciao ragazz*” nei messaggi whatsapp o “ai lavorator*” nei comunicati sindacali, che finiscono per allontanare anziché avvicinare le persone all’importanza della parità di genere. Già, la parità di genere, che in paesi come l’India o l’Uganda è a un livello preistorico. Ed è qui che interviene la passione di Erika Morri, rugbista con 12 anni in azzurro, 3 Coppe del Mondo e 7 Europei disputati, oltre che consigliere della Federazione Italiana Rugby. Come anticipavamo sopra, Erika conosce i valori del rugby, ma sa anche che le belle parole non bastano, così la sua rete di conoscenze le ha permesso di confrontarsi con una giocatrice dell’Uganda e scoprire che chi gioca a rugby in quel paese si sposa più tardi dei 12 anni (sì, 12 anni purtroppo). Il presidente della federazione rugbistica indiana, invece, le ha raccontato che la capitana della Nazionale di rugby a 7, grazie ai meriti conquistati sul campo, ha avuto l’onore di sedersi al tavolo degli anziani (il governo locale) del suo paese natale, esperienza del tutto nuova per una donna. Il rugby come ascensore sociale, capace anche di annullare le differenze di ceto e di casta grazie all’incontro durante le partite con famiglie diverse. Queste e altre storie in particolare verranno raccontate dalla Morri a uno degli eventi del secondo grande appuntamento, “La bellezza della forza inside_outside”, che costituisce la costola italiana di “Wo*men rugby land of freedom”. Qui gli enti degni di merito sonoquelli che promuovono la Milano Beauty Week (https://www.milanobeautyweek.it/it/), un’iniziativa di Cosmetica Italia in collaborazione con Cosmoprof ed Esxenceche ha intuito il connubio tra moda e sport, tra bellezza e forza. “La bellezza della forza inside_outside” parlerà
oltre che della bellezza esteriore anche di quella dentro di noi, quella che si traduce in autostima e valori che proprio lo sport può promuovere. In questo contesto, si inserisce un terzo elemento, l’arte. Perché l’arte? Perché atleti e artisti sono accomunati dai tempi delle Olimpiadi dell’era antica, delle quali non sapremmo nulla senza i dipinti, gli scritti e le opere degli artisti di quei tempi lontani.L’accostamento tra i due mondi è poi reso evidente dall’intelligenza motoria, che si basa sulla connessione cervello-arti: la mano che dipinge, che tocca una corda di chitarra, un tasto o la forza di un muscolo che esegue un movimento, come lo spin impresso al pallone da rugby nell’esecuzione di un passaggio. Sport ed arte, oltre ad essere fonti di “benessere psicofisico”, forgiano il carattere, allenano a credere in se stessi, a rialzarsi dopo una sconfitta, a ricominciare dopo un pezzo di musica mal riuscito, una poesia poco ispirata.Agiscono sulla costruzione di un’autostima alimentata dalla passione e dalla motivazione, che ci serve anche nella vita di tutti i giorni. Il contributo dello sport nel quotidiano va oltre alla performance e la parte educativa, rinvigorisce e crea benessere anche grazie ad una semplice passeggiata, stimolando la produzione di molecole che favoriscono il buonumore come le endorfine o la serotonina, gli “ormoni della felicità”.Lo stesso avviene quando si assiste a una forma d’arte, come la frequentazione di una mostra o la fruizione di uno spettacolo teatrale: non ne usciamo più rinfrancati mentalmente, oltre che culturalmente?
Sport, arte e moda: perdonate il nazionalismo, ma quale paese meglio dell’Italia può esprimerli? E quale città meglio di Milano, la città della moda, del cenacolo di Leonardo e delle Olimpiadi invernali (assieme a Cortina) del 2026?
In un evento dei tanti in programma (che trovate in fondo all’articolo), almuseo delle Galleried’Italia si racconterà della bellezza del corpo. Nel mondo sportivo anoressia e bulimia sono sentiti molto poco, anzi i muscoli sono uno strumento di realizzazione fortemente voluto. Una cultura profondamente diversa da quella di oggi del mondo della moda, con l’ossessione della snellezza che non solo lo sport ma anche l’arte hanno contrastato nel tempo: le donne di Raffaello sono morbide, le donne di Michelangelo sono nerborute, le donne col collo lungo di Modigliani hanno un fascino che va scoperto e apprezzato. Si arriva così al meraviglioso paradosso per cui la moda e la bellezza, i cui modelli di corpi oggi comportano potenzialmente il rischio dell’anoressia e della bulimia, finiscono invece per lanciare un’iniziativa che per la sua forte componente sportiva (e artistica) le annulla.
Il tripode tra bellezza, sport e arte verrà dunque esaltato da una settimana di eventi distribuiti in tutta la città di Milano dal 3 all’8 maggio, che dettagliamo nel seguito e che sono patrocinati dai seguenti enti, i famosi enti burocratici che stavolta applaudiamo convinti:
REGIONE LOMBARDIA
CONI NAZIONALE
CONI LOMBARDIA
CULTURA ITALIAE
SPORT ITALIAE
FICTS (Federation Internationale Cinema Television Sportifs)
La bellezza della forza inside_outside”, programma completo
3 MAGGIO
“BELLI AL BEKKA”
Luogo: Teatropunto0
Orario: ore 15,30-17,00
Organizzatore: CARCERE MINORILE “C. BECCARIA”
Indirizzo: Via dei Calchi Taeggi, 20 – Milano
L’evento nasce dalla proposta dell’ex azzurra di rugby Erika Morri, autrice del progetto “La BELLEZZA DELLA FORZA inside_outside”, di riflessione sul tema del CORPO come crocevia tra arte e sport, accomunati dal filo conduttore della cosiddetta intelligenza motoria. A questa proposta il Teatro Puntozero Beccaria apre i battenti con un momento di confronto aperto alla cittadinanza, al cui tavolo siedono anche la Direzione dell’Istituto Penale per Minorenni “C. Beccaria” di Milano, l’Associazione Puntozero e la Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus. Verranno condivise diverse esperienze di arte e sport che hanno visto coinvolti i giovani ristretti dell’Istituto, ribaltando gli stereotipi e rilanciando il contesto detentivo minorile come luogo di Bellezza.
“WO*MEN’S RUGBY LAND OF FREEDOM:CHI SEMINA RUGBY RACCOGLIE FUTURO”
Orario: ore 18,30 – 20,00
Organizzazione: PARABIAGO RUGBY
Indirizzo: Campo sportivo Venegoni Marazzini – Via Carso, Parabiago
Martedì 3 maggio alle ore 18,30 presso la Club house del Rugby Parabiago, Erika Morri parlerà di come il rugby non sia solo uno sport, ma una cassetta degli attrezzi del quotidiano, per imparare, sperimentare, vincere,perdere,rialzarsi, costruire fiducia in se stessi e negli altri e credere nel lavoro di squadra. La forza non ti viene solo donata, si “allena dentro di te”. Qui il link con tutte le coordinate dell’evento
4 MAGGIO
“GIACOSA GIOCOSA”
Orario: ore 15,00-16,15
Organizzatore: C.U.S. MILANO presso Istituto Comprensivo Giacosa
Indirizzo: Parco Trotter – Via Giuseppe Giacosa, 46 – Milano
Uno spazio di riflessione con la cittadinanza, in particolar modo coi genitori, in merito a quanto lo sport possa contribuire alla crescita armoniosa di bambini e bambine.
Il C.U.S. Milano Rugby, da anni attiva negli istituti scolastici milanesi attraverso eventi capillari di sensibilizzazione alla cultura sportiva e ad uno stile di vita sano, ha accolto questa suggestione ed ha organizzato un incontro presso l’Istituto Comprensivo “G.Giacosa” di Milano, all’interno dell’ex Trotter, al fine di condividere uno spezzone del lavoro quotidiano che la società svolge con bambini e bambine milanesi, di cui verranno esposti i disegni e gli elaborati legati all’esperienza del gioco del rugby.Qui trovate tutti i dettagli.
“LA BELLEZZA DELLA FORZA DELLO SPORT INSIDE_OUTSIDE – FIGLI E FIGLIE” Orario: ore 18,45 – 20
Organizzatore: ASSL- Associazione società sportive legnanesi
Indirizzo: Castello Visconteo, via Castello 1 – 20025 Legnano
Lo sport non è solo “forma fisica”, è anche “sostanza caratteriale”: un incontro tra il mondo genitoriale e chi in prima linea lavora al progetto educativo che ogni società sportiva mette in campo quotidianamente. Partendo dallo sport come “Terra di libertà” e di incontri multiculturali, domande, riflessioni e confronti su come l’attitudine mentale allenata in campo impatti positivamente sulla crescita dei nostri bambini e bambine.Chi semina sport raccoglie futuro.
“LA BELLEZZA DELLA FORZA DELLO SPORT INSIDE_OUTSIDE ”
Orario: ore 15,00 – 15,45
Organizzatore: MILANO BEAUTY WEEK
Indirizzo: Palazzo dei Giureconsulti – Via dei Mercanti – Milano
La bellezza è multiforme, multiculturale, trasversale, Si lega indissolubilmente alla terra, ad una ruota che gira o ad una sfera che vola.Si parla di protagoniste del mondo del rugby provenienti da tutti i contenti e di come uno sport con una duplice anima, ruvida ma romantica, abbia sottolineato ancora di più la femminilità di queste atlete. Si racconterà di donne che praticano il rugby su una carrozzina e della storia di Stella, protagonista de “La bambina più forte del mondo”, il libro che l’autrice, la campionessa olimpica Silvia Salis, presenta al pubblico di Milano Beauty Week. Una favola per grandi e piccoli, che ci insegna a difendere i nostri sogni a tutti costi e a ripensare ad un mondo dello sport senza disuguaglianze di genere.
Tre atlete Azzurre, tre storie di forza che cominciano tutte dall’essere donne consapevoli:
Erika Morri – Ex Azzurra di rugby e founder di Wo*men’s Rugby Land of Freedom
Silvia Salis – Ex olimpionica di lancio del martello e Vicepresidentessa vicaria del CONI
Maria Caponio – Azzurra di Rugby Wheelchair. Ecco il link dettagliato.
“LA BELLEZZA DELLA FORZA DELLO SPORT INSIDE_OUTSIDE: il gesto tecnico sportivo dal VIVO”
Orario: ore 15,15 – 16,15
Organizzatore: ABC Progetto Azzurri
Indirizzo: Campo di atletica “Giuriati, Via Pascal, 6 – Milano
La concentrazione, lo stress, la fatica, la gioia, la soddisfazione: attimi per l’atleta che in un tempo limitato deve esprimere il lavoro fatto nei mesi precedenti alla gara.La bellezza del gesto tecnico sportivo: l’istante che precede lo sparo dello starter, in attesa sui blocchi di partenza, il momento dello stacco del salto in lungo, i pensieri che scorrono nella mente durante una gara di mezzo fondo.
“CORPI AD ARTE”
Orario: ore 18,30 – 19,30
Organizzatore: GALLERIE D’ITALIA
Indirizzo: Piazza Scala – Milano
In occasione della Milan Beauty Week, le Gallerie d’Italia di Milano offrono un suggestivo percorso attraverso le meravigliose sale dei propri palazzi alla scoperta della figura femminile nell’arte tra Ottocento e Novecento. Vero protagonista della narrazione sarà il corpo con le sue molteplici rappresentazioni, dalla bellezza ideale delle donne plasmate da Antonio Canova ai corpi che si scompongono in luce ed energia del futurista Umberto Boccioni.
“LA CAMMINATA DELLA BELLEZZA DELLA FORZA”
Orario: ore 20,00 – 21,30
Organizzatore: CULTURA ITALIAE – SPORT ITALIAE – BAM
Indirizzo: Partenza da Palazzo dei Giureconsulti per arrivare alla BAM – Milano
CORPO,MENTE ed ANIMA uniti dallo sport che si fonde con la cultura. Una doppia “illuminazione corpo-mente” che parte da Palazzo dei Giureconsulti per arrivare, passeggiando tra le vie più belle di Milano, a BAM – Biblioteca degli Alberi di Milano, polmone verdeculturale della città. Mettendo in moto “il CORPO” con la camminata – attivando così il metabolismo e gli ormoni del buonumore- ci connetteremo con la MENTE e l’ANIMA passeggiando ed ascoltando la storia dei palazzi milanesi più belli, accompagnati da una guida GITEC, per arrivare al parco BAM, destinazione perfetta per ricordarci che sono la Terra e la Natura la radice ed il contenitore di tutte le bellezze. Sport Italiae e Cultura Italiae e BAM partecipano insieme al progetto di Wo*men’s rugby land of freedom, per raccontare “LA BELLEZZA DELLA FORZA inside_outside”
7 MAGGIO
“ARTE E SPORT NEL SEGNO DELL’IDENTITÀ: DONNE E RUGBY, UN PONTE TRA CULTURE”
Orario: ore 11,00 – 12,00
Organizzatore: GALLERIA D’ARTE MODERNA BONZANI
Indirizzo: Via Morone, 2 – Milano
A cura di Alberto Bolzani e Elisabetta Invernici e con la partecipazione di Erika Morri.AUSTRALIA-MILANO: le donne del rugby creano un ponte immateriale tra arte e sport, colori, tele e testimonianze di come carattere ed estetica si fondano naturalmente.