Il videoracconto delle feste per il 19° scudetto del MIlan, a Reggio Emilia e a casa Milan. Con il divieto della polizia municipale di farci raggiungere in auto, mezz’ora dopo il fischio finale, il parcheggio del Mapei stadium, dove avremmo lavorato meglio, magari titolando tempestivamente ed effettuando montaggi e tagli, ai video. Il racconto delle emozioni degli africani che tifano Milan, tramite un ghanese, accompagnato dal figlio di 10 anni: “In Africa si tifa solo Milan e non solo per Weah”.
Una famiglia è arrivata da Roma: “Non stupitevi che non siamo laziali o romanisti”.
L’uscita di persone e personalità, dalla tribuna del Mapei stadium.
L’attesa per il pulllman, la richiesta nostra di far uscire anche le troupe di Dazn e di altre testate, dall’area vicina all’uscita del pullman. Gli steward capeggiati da Bruno Cannizzaro, calabrese fan di Gattuso, che ama pubblicare video della discesa dei campioni dal pulllman, all’interno degli stadi, fanno uscire anche gli altri, salvo poi richiamarli dentro, appena ci siamo allontanati.
E poi il viaggio verso casa Milan, da Reggio, l’inseguimento al pullman, il traffico, il parcheggio, il racconto di una famiglia di Bologna, milanista.
Nella serata di festa, tanti cori contro l’Inter, contro Calhanoglu, contro Donnarumma.
Al ritorno da Milano a Reggio Emilia, la multa della polizia stradale in autogrill, a un’auto di tifosi arrivati da Firenze: “Guida in stato di ebbrezza, a 0,90 di tasso alcolico”, alle 3.
In una notte del genere, le forze dell’ordine conferma un rigore eccessivo, come troppi rigori fischiati negli ultimi anni. I controlli accaniti in autogrill, un anno e mezzo fa noi siamo stati multati perchè la nostra Bmw 320 era stata parcheggiata storta e poi perchè da due ore dovevamo avere le gomme da neve. Da giovani pagati con le tasse degli italiani, ci aspetteremmo maggiore buon senso.
Vanni Zagnoli (foto tratta da milanotoday.it)