Dopo la pioggia del lunedì, il martedì a Parigi si presenta sin da subito come una giornata tardo autunale italiana con la temperatura che non ha mai superato i 20 gradi nonostante oggi abbia fatto capolino sui campi del Roland Garros anche il sole. Anche con queste temperature tutt’altro che primaverili il numero degli spettatori in questa terza giornata degli Internazionali di Francia è veramente impressionante ed in alcuni passaggi più stretti come quelli di lato al campo Suzanne Lenglen si fa fatica a camminare per arrivare ai campi più lontani dalla bella sala stampa che si trova sotto al campo centrale.
Oggi con ben sei giocatori in campo impegnati nel primo turno la giornata si presentava subito impegnativa soprattutto a causa della programmazione con quasi tutti nella seconda parte della giornata.
La prima a scendere in campo è stata Lucia Bronzetti che da numero 73 del ranking, ed alla prima partecipazione al Roland Garros, ha perso in due veloci set contro la lettone Ostapenko numero 13 del mondo, ma che sicuramente non può che essere soddisfatta per quanto fatto fino a questo punto della stagione. “Se penso che solo un anno fa di questi tempi – ha spiegato ai giornalisti in sala stampa la 23enne che si allena ad Anzio dai fratelli Piccari – ero a Sharm a fare i tornei Itf ed a mangiare i panini con i giudici di linea non posso che essere contenta di quello che ho fatto, ma ovviamente ora punto ad entrare tra le prime cinquanta del mondo entro fine anno”.
Altra bella soddisfazione è arrivata dal torinese Lorenzo Sonego (32 del seeding) che si scrolla di dosso le due brutte sconfitte al primo turno a Madrid e soprattutto a Roma liquidando 62 62 61, in poco meno di un’ora e tre quarti di gioco, il tedesco Peter Gojowczyk n.94 del ranking. “Oggi sono salito di livello ed ho giocato bene ma già al prossimo turno con Sousa, che pochi giorni fa ha quasi vinto con Ruud sarà veramente dura. Ultimamente – ha risposto Lorenzo ai giornalisti – mi sono perso del tempo per recuperare le energie evitando i tornei minori. Negli ultimi tre anni ho fatto tanti miglioramenti sia fisici che mentali ma il mio obiettivo è entrare nei primi 20 quanto prima”.
È tornata alla vittoria dopo quattro mesi anche Camila Giorgi. La 30enne di Macerata, n.30 del ranking, ha sconfitto in tre set e dopo una battaglia di quasi due ore, la cinese Shuai Zhang, n.41 WTA, grazie ad una ritrovata solidità nei momenti crcuciali della partita.
Tanti i rimpianti invece per la piccola Jasmine Paolini che ieri, come ha ammesso candidamente in sala interviste, era stata fortunata con la pioggia che aveva fatto sospendere la sua partita sul 1 a zero sotto al terzo set contro la rumena Begu. Oggi partita forte si è portata 5 a 3 ma ha mancato un paio di occasioni per trovare l’allungo decisivo ed a perso al tie-break del terzo per 10 a 5.
Il momento commozione
Sul campo centrale verso metà pomeriggio è andato in onda anche un momento molto toccante con l’omaggio della Federazione Francese la FFT, una delle più importanti al mondo, a Jo-Wilfried Tsonga alla sua ultima partecipazione al Roland Garros e che ha dato tutto prima di cedere in quattro set al giovane Ruud. Jo, che a fine anno abbandonerà il tennis giocato, con tutta la famiglia e gli amici in campo ha letto un lungo discorso che ha fatto commuovere gli spettatori presenti sugli spalti. Lascia uno dei giocatori francesi più forti degli ultimi decenni che è stato numero 5 del mondo, ha vinto 28 titoli Atp di cui due Master 1000 ed ha raggiunto quattro semifinali nei tornei dello Slam nel ventennio dominato tra quattro extraterresti Federer, Djokovic, Nadal e Murray.
Tratto da today.it
Da Parigi, Daniele Flavi (Agl)