Le Olimpiadi del 2028 si disputeranno a Los Angeles. Il CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, ha approvato la richiesta del Comitato Organizzatore di aprire le Olimpiadi a cinque nuove discipline: flag football, baseball/softball, cricket, lacrosse e squash.
La FAO, l’Organizzazione dell’ONU per l’alimentazione e l’agricoltura, viene spesso tacciata di essere un covo di burocrati anziché un valido aiuto ai paesi in via di sviluppo. Va detto però che gli studi e le analisi che produce spesso meritano interesse. È il caso di un sondaggio di pochi mesi fa, in cui la FAO chiedeva ai governi di stati rappresentativi di tutti i cinque continenti quale opinione avessero sulla scarsità di alimenti nel resto del mondo. A stupire sono state le risposte:
– gli europei non hanno capito cosa fosse la scarsità;
– gli africani non sapevano cosa fossero gli alimenti;
– i cinesi hanno chiesto maggiori delucidazioni sul significato di opinione;
– gli americani hanno chiesto il significato di resto del mondo.
È una vecchia barzelletta, che a noi serve nelle righe dedicate agli americani. A questo punto, si chiederà chi legge, perché ce la prendiamo – simpaticamente per carità – con gli yankee? Diamo una veloce occhiata ai cinque nuovi sport olimpici e tutto sarà più chiaro.
FLAG FOOTBALL
Il flag football è una sorta di football americano senza contatto fisico. L’avversario, infatti, non viene fermato da un placcaggio ma prendendo una bandierina (flag) che è attaccata alla cintura, determinando così l’interruzione dell’azione. La partita è costituita da due tempi da 20 minuti ciascuno. Ogni squadra, partendo dalle proprie 5 iarde, ha a disposizione quattro tentativi per superare almeno la metà campo, e successivamente altri quattro per raggiungere la zona di meta.
Si gioca soprattutto in Canada, Stati Uniti e Messico, con significative presenze in Corea del Sud, nei paesi scandinavi e in Gran Bretagna, Austria e Germania. Negli Stati Uniti il flag football è molto sponsorizzato dalla NFL, la potente lega nazionale di football americano, perché consente in giovane età un approccio soft al football classico (fatto di placcaggi e contatti durissimi), nella speranza che poi molti giocatori passino appunto al più diffuso football americano. È praticato anche in Italia, sotto l’egida della FIDAF, Federazione Italiana di American Football e della LIFF, Lega Italiana di Flag Football. Ma quante persone nel mondo, Italia compresa, conoscono davvero questo sport? È lecito che abbia un’esposizione mondiale come a un’Olimpiade?
BASEBALL/SOFTBALL
Non è certo uno sport sconosciuto come il flag football né una disciplina estranea ai Giochi Olimpici (dove aveva esordito nel ’92 a Barcellona), ma di sicuro uno sport abbastanza giocato negli USA e dove gli americani sono discretamente bravini… Baseball e softball sono in realtà, col cricket, gli unici sport “neo olimpici” che hanno una dignità mondiale e meritano di esibirsi a Los Angeles 2028.
LACROSSE
Sport nordamericano che affonda le radici nel 1400, quando un gioco simile veniva disputato dagli amerindi. Le regole moderne sono state scritte a Montreal attorno al 1850 ed è in Canada sport nazionale assieme all’hockey su ghiaccio. La partita si gioca tra due squadre di 10 giocatori ciascuna (un portiere, tre difensori, tre mediani e tre attaccanti), in 4 quarti da 20 minuti l’uno, durante i quali le squadre cercano, mediante una racchetta telata all’estremità, di infilare la palla nella porta avversaria. I dominatori del gioco sono, indovinate un po’, gli Stati Uniti, 9 volte campioni del mondo, col Canada “inventore” fermo a 3 titoli iridati. Le altre squadre nazionali più forti sono Australia, Inghilterra, e Nazionale Irochese di Lacrosse (costituita dai discendenti dei nativi americani). In Italia il lacrosse è in discreta espansione, se pure a livello dilettantistico. Per dare meglio l’idea di quanto sia popolare negli States, basti sapere che le partite di lacrosse tra le più forti franchigie professionistiche vengono disputate sui più grandi palcoscenici sportivi, come il mitico Madison Square Garden di New York. Fuori da Stati Uniti e Canada, però, che rilevanza ha questo sport e quanta gente lo conosce, anche solo per sentito dire?
CRICKET
Questa volta non possiamo prendercela troppo con gli americani, perché il cricket è di fatto la versione britannica del baseball (ma è molto più antico, essendo nato in Inghilterra nel corso del XIV secolo) ed è praticato principalmente nei paesi del Commonwealth: Inghilterra, Irlanda, Australia, India, Sudafrica, Pakistan, Bangladesh, Nuova Zelanda, Sri Lanka, West Indies, Zimbabwe. La diffusione televisiva internazionale favorita dal network satellitare di Sky ha allargato il campo delle persone che giocano o seguono il cricket a 2,5 miliardi, dando a questo sport pieno status per entrare tra gli sport olimpici, sebbene rimane l’obiezione per cui al di fuori dei paesi sopra citati è difficile che venga praticato o solo seguito.
SQUASH
Inventato nel 1822 a Londra, lo squash è stato per lungo tempo la variante contro il muro del tennis. Solo negli ultimi anni è stato superato dal padel, ma è comunque giocato da 17 milioni di persone nel mondo. Negli Stati Uniti è molto praticato e conserva quell’aura anni 80 di sport d’élite, praticato dai grandi manager di prima mattina, per poi mettersi al lavoro. Attualmente, però, lo squash è meno di moda anche negli USA sia del padel che del pickleball…
Insomma, avete capito. A parte il cricket e in minor misura il baseball, gli altri tre sport sono praticati e diffusissimi negli States e poco o niente in diverse aree del mondo. Il Comitato Organizzatore di Los Angeles 2028, nel proporre nuove discipline ai Giochi, non si è molto curato del… resto del mondo, come nella barzelletta di cui sopra.
Sarebbe un po’ come se noi italiani, finalmente organizzatori di chissà quale futura olimpiade (forse Roma 2048, vista l’attuale situazione economica italiana…), proponessimo al CIO l’ingresso di sport quali le bocce, il tamburello e poi, perché no, anche le carte: tressette e scopone scientifico, infine l’irrinunciabile burraco, dove le un po’ attempate “ragazze” azzurre faranno sfracelli… Per il cricket però c’è poco da fare gli spiritosi, è uno sport centenario di grande tradizione ed è più un favore agli amici inglesi che l’hanno inventato che agli americani stessi. Lo sport analogo, per il nostro propositivo Comitato Organizzatore di Roma 2048, sarà il ramino, a discapito del povero scopone scientifico…
In definitiva, mentre uno sport diffusissimo e dalla grande storia come la boxe rischia di sparire dalle Olimpiadi, a Los Angeles nel 2028 gli americani supereranno i 100 ori e noi italiani a Roma 2048 centreremo 50 volte il metallo più pregiato, in entrambi i casi con molto orgoglio ma poca credibilità.
Come mai i media italiani non sollevano gli stessi dubbi che avanziamo noi? O non esiste il diritto di critica, oppure sanno tutto di lacrosse e flag football e lo giocano più di calcio, basket, pallavolo e … bocce insieme a figli ed amici.