Eccole le otto regine di Cancun. Tutte di bianco vestite tranne una (Iga Swiatek, avvolta da un vestito rosso fiammante), le migliori campionesse dell’anno hanno posato sulla spiaggia di Cancun per il consueto shooting di presentazione del trofeo alla vigilia dell’ultimo prestigioso appuntamento della stagione, le GNP Seguros WTA Finals Cancun.
Aryna Sabalenka, Iga Swiatek, Coco Gauff, Elena Rybakina, Ons Jabeur, Jessica Pegula, Marketa Vondrousova e Maria Sakkari: chi sarà la Maestra del 2023? Riflettori puntati su Sabalenka e Swiatek che, oltre a contendersi il titolo, si sfideranno per chiudere la stagione alla prima posizione mondiale. La polacca arriva a Cancun con 630 punti in meno rispetto a Sabalenka la quale, qualora raggiungesse la finale e fosse anche 2-1 nel Round Robin, sarebbe certa di conservare lo scettro del ranking; Iga, invece, dovrebbe disputare la finale per sperare di ritornare in vetta alla classifica. E poi, attenzione a Coco Gauff ed Elena Rybakina. Diverse tra di loro ma con un dato importante in comune, la sempre maggiore consapevolezza di sé. Per quanto riguarda l’americana, ancora giovanissima, il suo tennis continua a perfezionarsi, forte dell’esperienza che sta accumulando anche grazie al doppio. Coco infatti è in competizione alle Finals anche nella gara di doppio, in coppia con la connazionale Jessica Pegula, anche lei impegnata in singolare.
Otto regine in tutto il loro splendore… E allora è d’obbligo una nota fashion. Chi è stata la più elegante alla cerimonia di presentazione del trofeo? A dire il vero, in generale, gli outfit scelti dalle otto campionesse sono stati un po’ deludenti, anche se l’idea del total white era vincente, visto che hanno posato in ambiente caraibico, in spiaggia e al tramonto. Uno tra i più eleganti è stato senza dubbio quello indossato da Elena Rybakina, molto graziosa nel suo abito lungo e leggero; d’effetto anche Maria Sakkari, con una tunica da dea greca, in buona sintonia con lo sfondo marino. Distinta Ons, con una mise che aveva un non so che di antico, con tanto di mantella lunga fino a terra. Carino ma un po’ troppo da spiaggia quello di Coco Gauff anche se lei, in realtà, fa la sua bella figura con qualunque cosa indossi. Bocciati invece il minitubino succinto di Vondrousova, il tubino lungo di Pegula e il minitubino di pizzo di Aryna Sabalenka, con tanto di piume di struzzo sul bordo della gonna. Alla fine, forse, la scelta più vincente è stata quella di Iga Swiatek. Tutta di rosso vestita, la numero 2 del mondo ha indossato una creazione della stilista polacca Magda Butrym; un abito accollatissimo (troppo!), lungo e stretto e con le maniche lunghe. Non del tutto adatto ad un servizio fotografico in riva al mare, però il dettaglio della schiena scoperta e del fiore sul lato del collo hanno conferito a Iga una nota romantica e sexy al tempo stesso, lei che, di solito discreta e un po’ austera, tende quasi sempre a nascondersi sotto la visiera dell’immancabile cappellino.
BACALAR GROUP
ARYNA, FRAGILE TIGRE
Numero 1 del mondo, la bielorussa sulla carta è la favorita del torneo. In campo è feroce come una tigre (non a caso ne ha tatuata una sul braccio), tuttavia Aryna è anche spesso preda della tensione nervosa e di una fragilità emotiva assai deleterie, capaci di sgretolare in un attimo la sua potenza e spavalderia e di mandare in tilt il servizio e dritto, le sue armi micidiali. Dotata di un’esplosività seconda forse solo a quella di Serena Williams, la bielorussa vanta 13 titoli in carriera e, finora, il 2023 è stato certamente il suo anno migliore. Grazie alla splendida vittoria all’Australian Open contro Elena Rybakina e al Masters 1000 di Madrid opposta a Iga Swiatek, quest’anno Aryna ha finalmente fatto esplodere tutta la sua potenza, soprattutto con il dritto, ed è riuscita a superare quelle défaillance al servizio che le avevano procurato sconfitte tanto amare lo scorso anno. Insomma, un rendimento costante, in particolare nei Major, in cui ha raggiunto sempre almeno la semifinale. Ai successi in Australia e in Spagna, si sono aggiunte la finale allo US Open (battuta da Coco Gauff) e ad Indian Wells (sconfitta da Rybakina). Sabalenka sulla carta è inoltre la netta favorita del suo girone, il Bacalar Group, in cui ci sono Elena Rybakina, Jessica Pegula e Maria Sakkari. Nei precedenti scontri diretti, Aryna è in vantaggio 4-2 con Rybakina, 4-1 con Pegula e 6-3 con Sakkari.
ELENA, LA FORZA SILENZIOSA
La campionessa kazaka è alla sua prima partecipazione alle WTA Finals. Dolce e timida fuori dal campo, Elena, in gara, è di ghiaccio e impone alle avversarie un tennis devastante, confezionato con siluri pesanti e profondi. Due vittorie importanti per lei nel 2023, a Indian Wells e a Roma, nonché la finale all’Australian Open (persa da Sabalenka), la finale a Miami e le semifinali di Pechino e Montréal. Arriva a Cancun certamente con tanta voglia di apporre un sigillo przioso ad un’annata, certo, molto buona ma orfana di un secondo grande acuto, come invece è accaduto nel 2022 con il trionfo a Wimbledon. In svantaggio nei precedenti con Sabalenka, Elena è invece quasi alla pari con Pegula e Sakkari.
JESSICA, LA CONFERMA
Un’annata d’eccezione per la 29enne di Buffalo. Jessica conferma l’esplosione del 2022 imponendosi a Montréal e a Seoul, raggiungendo le finali a Doha e Tokyo e i quarti all’Australian Open e a Wimbledon. Doppista provetta, Pegula ha dimostrato di essere una giocatrice solida e completa tant’è che a Cancun è in gara anche nel torneo di doppio, in coppia con Coco Gauff, eclettica ed esplosiva. Insieme hanno vinto in tutto cinque titoli, di cui due nel 2023 (Doha e Miami) e raggiunto tre finali (Roland Garros 2022, Madrid e Roma 2023).
MARIA, OUTSIDER ALL’ATTACCO
Il nickname del suo account Instagram la dice lunga. Maria “Sakkattack”, appunto, è una forza della natura. Peccato però che le intenzioni non abbiano portato i frutti tanto attesi, almeno fino ad ora. Atleta dalla grande forza di volontà, dal fisico potente e dalla muscolatura massiccia, la tennista greca non ha mai compiuto finora il grande salto di qualità. Discontinua e alla ricerca del risultato eclatante, quest’anno ha vinto a Guadalajara, ben quattro anni dopo il suo primo titolo. Vanta inoltre la finale a Washington e le semifinali a Indian Wells e a Madrid. Nei Major, Maria (9 WTA) è stata particolarmente deludente quest’anno, raggiungendo solo una volta il terzo turno (Australian Open) e perdendo al primo round nelle altre tre prove. Giunge a Cancun dopo il forfait di Karolina Muchova, e disputerà così il suo terzo Masters dopo aver raggiunto le semifinali nell’edizione del 2021 e del 2022.
CHETUMAL GROUP
IGA VEDE ROSSO
Iga, woman in red… Durante la cerimonia del trofeo, avvolta da un abito lungo rosso fuoco che ha fatto da contrasto al bianco degli outfit delle colleghe, la numero 2 del mondo sembra lanciare un messaggio forte e chiaro, è lei la donna da battere. E forse è proprio così. In realtà, con i suoi cinque trofei stagionali, tra cui il terzo titolo al Roland e la vittoria del ‘1000’ di Pechino, la polacca si è dimostrata, ancora una volta, la campionessa capace di fare la differenza, tra le più abili nel ritrovare il guizzo vincente anche dopo settimane di indecisione e sfiducia, come accaduto durante l’estate. Alla sua terza partecipazione consecutiva alle WTA Finals, Swiatek è forse la vera favorita al titolo, anche se, nel Chetumal Group, ci sono tre campionesse slam su quattro, con Ons Jabeur che di finali major ne ha disputate due. Un gruppo decisamente impegnativo per Iga, anche se è in vantaggio con le altre tre atlete negli scontri diretti: 4-2 con Jabeur (la tunisina non vince con Iga dal 2021); 8-1 con Gauff (l’americana ha prevalso soltanto nella finale di quest’anno a Cincinnati) e 2-0 contro Vondrousova.
COCO, LA NUOVA STELLA
Riflettori puntati su Coco Gauff (3 WTA). La campionessa dello US Open sta vivendo un momento magico. Quest’anno ha vinto quattro titoli ma è esplosa del tutto grazie alle prestazioni di Cincinnati e dello US Open. E poi semifinali a Pechino, Dubai e in Canada. Quella di quest’anno è la sua seconda partecipazione alle WTA Finals. L’anno scorso il rendimento al Masters è stato alquanto deludente poiché ha perso tutti i match del girone. Ma quest’anno è un’altra storia e Coco giunge in Messico con un bagaglio tecnico nettamente superiore ed una maggiore consapevolezza di sé. Certo, nonostante la vittoria a New York, la tennista della Florida è ancora molto giovane e dovrà comunque fare attenzione agli scherzi della tensione e dell’inesperienza anche se, dopo Sabalenka e Swiatek, sembra a tutti gli effetti la terza candidata al titolo. In svantaggio 1-8 contro Swiatek nei precedenti, Gauff è in vantaggio 2-0 con Vondrousova e 3-2 con Jabeur. È inoltre in vantaggio 4-2 contro Sabalenka e 1-0 con Rybakina.
ONS, DOPO L’AMARO IL SORRISO
Dopo la cocente delusione delle due finali perse a Wimbledon (2022 e 2023), Ons Jabeur (7 WTA) ritrova il sorriso con la partecipazione al Masters di fine anno. Una qualificazione alle Finals che premia il suo tennis magnifico ma anche un’atleta esemplare per sportività e simpatia. Fermata più volte dagli infortuni, nel 2023 la tennista tunisina ha vinto a Charleston e a Ningbo. Per lei a Cancun un girone complicato, essendo in svantaggio con tutte le altre tre concorrenti negli scontri diretti. In particolare, con Vondrousova, ha perso gli ultimi tre incontri tra cui la dolorosa finale a Church Road.
MARKETA, IL SOGNO CONTINUA
È la grande rivelazione del 2023. Dopo la sorprendente finale al Roland Garros nel 2019 persa con la Barty, Marketa Vondrousova (6 WTA) ha vissuto un periodo di alti e bassi e un lungo stop per infortunio. Ma, nel 2023, ecco di nuovo la ceca all’ultimo round di un Major, con tanto di vittoria. Wimbledon è stato il suo giardino, il luogo della rinascita e della consacrazione, con grande disperazione di Ons Jabeur. La 24enne tennista ceca ha vinto solo due titoli finora in carriera, Wimbledon, come detto, e Bienne, nel lontano 2017. Negli scontri diretti con le altre contendenti al titolo è in svantaggio. Ma chissà che le energie positive e la fiducia accumulate nella seconda parte della stagione non possano riservarle belle sorprese. La stessa qualificazione alle Finals è un ulteriore traguardo in questa magica stagione per lei.
Credit: foto di Elena Rybakina, story IG