Nole che non gioca dalla Davis di metà settembre, si è svagato presenziando più sport, da Roma a Parigi. “A 9-10 anni giocavo a calcio tutti i giorni, ho dovuto scegliere e ho scelto il tennis… Penso sia stata una buona scelta”
Oggi a Parigi Bercy debuttano Carlos Alcaraz in singolare e Novak Djokovic in doppio, con l’amico e connazionale Kecmanovic. Il numero 1 del mondo, dopo la vittoriosa finale degli US Open contro Medvedev (terzo titolo Major stagionale per il totale-record di 24), ha giocato l’ultimo match individuale in coppa Davis battendo Davidovich Fokina a Valencia a metà settembre. Poi s’è rilassato in attesa proprio dello sprint di fine stagione con l’ultimo “1000”, le ATP Finals di Torino e le Finals di Davis a Malaga. Se lo può permettere perché il primato in classifica è in cassaforte, con 11,045 punti su Carlitos a quota 8,625, mentre comincia la settimana numero 397 in vetta alla classifica. E’ una cifra talmente straordinaria che, oltre a essere record in assoluto, racchiude addirittura le settimane combinate al numero 1 di 18 re del ranking: Edberg, Courier, Kuerten, Murray, Nastase, Alcaraz, Wilander, Medvedev, Roddick, Becker, Safin, Newcombe, Ferrero, Muster, Rios, Kafelnikov, Moya e Rafter.
SUPER STAR
Durante la vacanza dal tennis giocato il 36enne serbo si è concesso lunghe puntate nella sua Belgrado dove si è allenato, e qualche divagazione fuori dal suo sport. Prima la Ryder Cup a Roma, per seguire nella sua massima espressione il golf, uno dei suoi hobby, quindi ha assistito alla finale di coppa del mondo di rugby e ieri ha presenziato alla serata della consegna del Pallone d’oro a Parigi. E in tutte le occasioni ha messo in luce la sua brillato personalità. Al Marco Simone ha legato con i giocatori europei coi quali si è trattenuto a lungo, a cominciare da Rory McIlroy che aveva frequentato sul Tour del tennis e poi a Montecarlo – dove risiede – tramite la comune amica Caroline Wozniacki, la ex numero 1 del mondo danese che l’irlandese ha lasciato a partecipazioni di nozze già avvenute. Domenica, Nole si è fatto notare in tribuna allo Stade de France della capitale francese perché, immortalato dal megaschermo, mentre parlottava amabilmente con Rita Ora, ha inscenato una gag divertendo il pubblico. Molto più partecipativo dell’ex rivale Roger Federer, presente alla partita coi figli.
PALLONE D’ORO
“È bello sfruttare l’opportunità quando ho il torneo nella città in cui si svolgono alcuni grandi eventi sportivi come le finali della coppa del Mondo di rugby e, ovviamente, il Pallone d’Oro”, ha detto Djokovic. “Erano due manifestazioni che non avevo mai visto e mi sono davvero divertito. Sono cresciuto guardando il calcio, giocando a calcio, mio padre è stato un professionista per qualche tempo, sono un grande tifoso di calcio, quindi sono davvero entusiasta di essere qui”, ha dichiarato al teatro di Chatelet a Parigi dove è stato consegnato il prestigioso premio istituito nel 1956 dalla rivista “France Football”.
RIVELAZIONE
Djokovic ha consegnato il pallone d’oro delle donne a Aitana Bonmati, campionessa mondiale con la Spagna, e si è detto lusingato di un così grande onore: “È un grande privilegio, sono circondato dai migliori giocatori del mondo, nel posto più bello del mondo”. Poi ha rivelato: “Lo sport con cui sono cresciuto è stato proprio il calcio, a 9-10 anni ci giocavo ogni singolo giorno… E sono rimasto incerto se scegliere fra quello e il tennis, poi ho scelto il tennis. Non so se sia stata una buona scelta, ma penso di sì”. Scatenando con la sua battuta risa ed applausi del pubblico. Chissà se Lionel Messi, premiato con l’ottavo Pallone d’oro, ricambierà il favore e si presenterà questa settimana a Bercy per ammirare il tennis di Djokovic.
Vincenzo Martucci (Tratto dal messaggero del 31 ottobre 2023)