A Tokyo 2020 è stata la prima indimenticabile volta per la nazionale maschile belga salita sul gradino più alto del podio dopo aver avuto la meglio sull’Australia, mentre nel torneo femminile i Paesi Bassi hanno ottenuto la terza vittoria in quattro Olimpiadi con un 3-1 sull’Argentina nell’ultimo atto della competizione. Per Parigi 2024 le selezioni maschili e femminili si daranno battaglia allo Stade Yves-du-Manoir, eredità dei giochi olimpici parigini del 1924, magistralmente immortalato su pellicola da John Huston e Hugh Hudson rispettivamente in Fuga per la vittoria e Momenti di gloria (Chariots of fire), la trasposizione cinematografica della gara olimpica dei 400 metri alle Olimpiadi del 1924.
Gli incontri di hockey si svolgeranno dal 27 luglio al 9 agosto 2024, con la finale del torneo maschile fissata per l’8 agosto e quella femminile in programma il giorno successivo. Entrambe le competizioni prenderanno il via con una fase a gironi, seguita da quarti di finale, semifinali e finali.
Hockey: un po’ di storia
L’hockey fece il suo debutto Olimpico in occasione dei Giochi di Londra del 1908. Vinsero i padroni di casa, l’Irlanda si aggiudicò l’argento e il gradino più basso del podio venne diviso ex aequo tra Galles e Scozia. Eccetto ai Giochi del 1912 e del 1924, la competizione maschile è stata da allora un caposaldo del programma Olimpico. La specialità femminile, invece, debuttò a Mosca nel 1980. S’impose lo Zimbabwe abile a sconfiggere in finale la Cecoslovacchia.
Esplorando il pantheon dell’hockey su prato, un posto speciale è sicuramente riservato a Sir Dhyan Chand (1905-1979) per molti anni bomber della nazionale indiana e considerato all’unanimità il più grande giocatore di hockey su prato di tutti i tempi. Non solo leader carismatico, Chand era anche estremamente versatile. Noto come “il mago” per il suo incredibile controllo di palla, trascinò la Nazionale indiana alla vittoria di tre olimpiadi consecutive (1928, 1932, 1936) e mise in fondo al sacco nel corso della sua carriera più di 400 gol (secondo alcuni il bottino ammonterebbe addirittura a più di mille marcature).
Hockey in numeri
L’hockey su prato viene praticato da circa 4 milioni di persone in tutto il mondo, la maggior parte delle quali provengono da India, Pakistan, Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Inghilterra e Paesi Bassi. Le competizioni internazionali sono tutte riunite sotto l’egida dell’International Hockey Federation (FIH). Nel nostro Paese, all’interno della Federazione Italiana Hockey, sono affiliate 133 società, per un totale di 5.509 atleti tra maschi e femmine secondo un report del 2017.
Il Paese più medagliato ai giochi olimpici sono i Paesi Bassi con 17 medaglie, di cui 5 d’oro; l’India, 11 medaglie totali, è invece il Paese che vanta il maggior numero di medaglie d’oro (8) in bacheca.
I match di hockey su prato sono disputati su un campo da gioco outdoor rettangolare lungo 91,4 metri e largo 55 metri. Una partita è composta da 4 tempi dalla durata di 15 minuti ciascuno. Al termine del secondo tempo viene eseguito un intervallo di 5 minuti, mentre gli intervalli tra i tempi 1°-2° e 3°-4° hanno una durata di 2 minuti. I tempi sono semi-effettivi: il direttore di gara ferma il cronometro quando ammonisce/espelle un giocatore o quando si presenta un’azione di corner corto, ossia quando chi difende commette un fallo nella propria area di porta o quando i difensori mandano intenzionalmente la palla oltre la linea di fondo. In caso di parità nei match ad eliminazione diretta, si procede con gli shoot-out. L’attaccante, posto oltre la linea dei 23 metri con la palla, deve completare un’azione di 1vs1 con il portiere/difendente. Ha a disposizione 8 secondi per fare goal.
Hockey: le squadre da tenere d’occhio a Parigi 2024
Nonostante la vittoria del Belgio nella finale di Tokyo 2020, è l’Australia, medaglia d’argento, ad occupare attualmente la prima posizione nel ranking mondiale. I “canguri” hanno vinto solamente un titolo Olimpico nel 2004, ma il trionfo ai Giochi del Commonwealth 2022 a Birmingham (un perentorio 7-0 ai danni dell’India) dimostra come gli “aussies” saranno la squadra da battere all’ombra della Tour Eiffel, complice la presenza in rosa degli assi Nathan Ephraums e Jacob Anderson. Menzione anche per l’India, la squadra maschile di maggior successo nella storia delle Olimpiadi. Sebbene gli otto volte campioni non vincano l’oro dal 1980, hanno portato a casa un ottimo bronzo da Tokyo.
La classifica mondiale femminile vede il dominio incontrastato dalle campionesse Olimpiche olandesi, quattro vittorie olimpiche all’attivo, inclusa l’ultima a Tokyo 2020. Le “oranje” hanno anche vinto la Coppa del Mondo in nove occasioni, inclusa quella del 2022 sull’Argentina nell’ultima edizione del torneo. Eva de Goede è l’asso nella manica che ogni allenatore vorrebbe avere: vincitrice del premio FIH Player of the Year nel 2018 e nel 2020, deve, però, confermare se, a 33 anni compiuti, possa ambire ancora una volta all’oro a Parigi. Seconda forza nella classifica mondiale è l’Argentina, argento nel 2020. Con campionesse come Agustina Albertarrio in rosa, l’albiceleste spera di dare continuità all’ottimo piazzamento di quattro anni fa.
Hockey ecologico
Si chiama Polytan Poligras Paris GT zero ed è l’erede designato del Tokyo GT. Il nuovo manto aiuterà i Giochi Olimpici di Parigi a raggiungere gli obiettivi ambientali prefissati. Nel nuovo fondo Polytan, il polietilene a base di combustibile fossile viene sostituito con il polietilene a base biologica, I’m Green™, composto di plastica organica prodotta da Braskem, il più grande produttore mondiale di polietilene a base di un sottoprodotto della lavorazione della canna da zucchero. Inoltre, il design del prodotto permette di consumare pochissima acqua rispetto al passato e minimizzare il rischio di lesioni durante il gioco.