Che l’Italia avesse un problema in attacco, lo sanno anche i muri di Coverciano. Tempi di vacche magre, però, che si trascinano ormai, stancamente, da troppo tempo. Una ricerca approfondita su tutti gli attaccanti della Nazionale Italiana degli ultimi 50 anni a cura di Bonusfinder.it. ha rivelato quanto questa Italia di Euro 2024 manchi di istinto predatorio in avanti. E nella giungla, anzi, sarebbe meglio dire foresta, dato che si gioca in Germania, di Euro 2024 a comandare è sempre la legge del più forte, inesorabilmente.
Un’Italia incapace di salpare, di allontanarsi da… Riva! Già, “Rombo di Tuono” è ancora il miglior bomber che gli Azzurri abbiano mai avuto: non solo capocannoniere all time con 35 sigilli, ma autore anche della miglior media gol di sempre: una rete a partita. Situazione agli antipodi per uno degli attuali protagonisti di questa spedizione in terra teutonica: Gianluca Scamacca, infatti, secondo i dati, risulta essere il peggior attaccante degli ultimi 50 anni per la Nazionale Italiana, con un gol ogni 655 minuti e una media di 0,06 gol a partita. Una premessa non certo esaltante confermata dalle scialbe prestazioni che l’attaccante romano ha offerto tra fase a girone e ottavo di finale contro gli elvetici. Dei colpi sensazionali in maglia di club nemmeno l’ombra.
Situazione differente per l’oriundo degli oriundi: il genoano Mateo Retegui si rivela, infatti, come uno degli attaccanti migliori a disposizione del CT Spalletti, piazzandosi al diciannovesimo posto, subito dietro Zaccagni, con una media di 0,29 gol a partita e un gol ogni 192,5 minuti. Gli italiani hanno ancora negli occhi le ottime prestazioni in terra americana nel corso della tourneè pre Campionati europei e sperano che l’italoargentino possa presto ripetersi su quei livelli in competizioni ufficiali, rendendo l’Europeo 2024 solo una sfortunata parentesi. Quello che era l’uomo del momento fino a poche ore fa, Mattia Zaccagni, dopo il meraviglioso tiro a giro di Insigniana memoria contro la Croazia, diventa, invece, il miglior attaccante a disposizione di Spalletti, per lui i dati dicono un gol ogni 177 minuti.
Il rapace d’area per eccellenza, Filippo Inzaghi, ha segnato gli stessi gol di tutti gli attaccanti di questa Nazionale (22) in 35 presenze, con una media di un gol ogni 103,9 minuti. Un dato, quello della leggenda rossonera nonché Campione del Mondo 2006, in grado di rivelare la grande carestia, o se preferite depressione, che ha colpito nell’ultimo decennio il reparto avanzato degli Azzurri. Riccardo Orsolini, escluso a sorpresa da Spalletti alla vigilia dell’Europeo, ha dimostrato una media gol impressionante, piazzandosi al secondo posto in classifica, con 1 gol in 94 minuti giocati in 4 partite. Un’esclusione destinata ancor di più a far rumore se si considera l’eccellente stagione dell’ex atalantino in maglia felsinea.
Una classifica arricchita anche da tante promesse del calcio poi non mantenute: Mario Balotelli, quinta piazza, Mattia Destro, quarto in questa speciale classifica, ne sono un esempio tangibile. Spazio anche a chi l’azzurro l’ha visto ingiustamente poco: l’inossidabile Fabio Quagliarella, ad esempio, diciannove gettoni con l’Italia, è sesto. Decimo a sorpresa, forse l’azzurro più tormentato e amato di sempre, Roberto Baggio. Uno che, vedendo questa Nazionale, ci fa spesso sospirare: “O tempora, o mores!”