Pomeriggio agro dolce in quel di Londra. La grande delusione per l’eliminazione della nostra punta di diamante Jannik Sinner nei quarti contro il russo Medvedev è stata subito dopo surclassata dalla prestazione magnifica della piccola Jasmin Paolini che in soli 57 minuti ha sconfitto la Navarro 62 61 con la quale aveva perso nei precedenti tre incontri e soprattutto giocando alla grande, sempre in spinta e dominando in ogni angolo del campo. Jasmin continua a scrivere la storia del tennis italiano in gonnella e dopo la storica finale di qualche settimana fa a Parigi è la prima semifinalista della storia del tennis azzurro a Wimbledon.
Jannik fuori ai quarti di Wimbledon
Dopo quattro ore di gioco non certo entusiasmante il numero uno del mondo, l’azzurro Jannik Sinner esce sconfitto dal campo centrale di Wimbledon e dopo la semifinale dello scorso anno quest’anno deve ‘accontentarsi’ dei quarti di finale. Merito del russo Danil Medvedev che è bravo a tenere nei momenti più importanti della partita ed a parte il passaggio a vuoto del quarto set dimostra di essere il solito muro che non sbaglia nulla e si impone con il punteggio di 6-7 6-4 7-6 2-6 6-3 in 240 minuti esatti.
Jannik che sconfiggendo proprio il russo al quinto set nella finale degli Australian Open aveva riportato un Slam in Italia dal 1976 oggi nonostante la vittoria tiratissima del primo set non è apparso in grande forma e ad inizio del terzo set chiede l’intervento del medico che gli misura la pressione e poi va negli spogliatoi per un malore.
Tornato in campo è sempre il russo a dominare il gioco ed a vincere in scioltezza il terzo set, ma nel quarto il passaggio a vuoto è proprio del giocatore dell’est Europa che con questa vittoria si è portato sul 7 a 5 nei confronti diretti con Sinner. Il gioco si fa molto frammentario ed il russo inizia a sbagliare tanto e cede 62. Nonostante questa netta affermazione nel penultimo parziale la sensazione dalla tribuna era sempre che Jannik non stava al cento per cento ed infatti nel quinto set il russo ha ripreso in mano il pallino del gioco e ha chiuso la partita.
Le parole di Jannik dopo la sconfitta
“Non mi sentivo bene già da stamattina. Avevo avuto dei problemi, poi con la stanchezza non è stato facile. Con questo non voglio togliere nulla a Daniil che ha giocato un buon tennis, una partita molto intelligente – cosi Sinner in conferenza stampa dopo circa un’ora dal termine della partita – . “Quando ho chiesto l’MTO il fisio mi ha detto che era meglio se mi prendevo un po’ di tempo perché mi ha visto in faccia e non sembravo in condizione di giocare. Non è stato un momento facile, ho cercato di lottare con quello che avevo”.
“Sicuramente non stavo bene. Non ho vomitato, ma mi girava parecchio la testa. Quei minuti fuori dal campo sono stati i peggiori per la verità. Quando sono tornato in campo ho cercato di dare il meglio. Mi dispiace non aver vinto il terzo set, ho avuto un paio di occasioni e non sono riuscito a sfruttarle. Nel quarto ho alzato un po’ il mio livello, poi al quinto un cattivo turno di battuta ha deciso la partita”.
“Non ho mai pensato al ritiro – ha chiuso poi Jannik. Mi ha sorpreso il fatto di riuscire ad allungare la partita. Due anni fa mi sono ritirato tante volte, e non voglio farlo solo perché non mi sento bene. Oggi ero in qualche modo in condizione di giocare. Al quinto set mi sentivo un po’ meglio, avevo più energie, che oggi andavano e venivano e così non è facile gestire le situazioni in campo. Succede. Il pubblico mi ha anche aiutato molto, ha cercato di spingermi. Non vuoi mai abbandonare un quarto di finale in uno Slam”.
Magica Jasmine Paolini
Alzi la mano chi ad inizio giornata avrebbe scommesso che la nostra Jasmine Paolini non solo avrebbe raggiunto la semifinale ma anche in modo eclatante lasciandoci senza parole. Ha dominato in tutto e per tutto la sua avversaria con la quale, come detto all’inizio dell’articolo, aveva perso e anche abbastanza nettamente nelle precedenti tre partite. L’allieva di Renzo Furlan, che come ci ha confessato Francesca Schiavone oramai è pronto per raggiungere grandi risultati anche allenando un giovane tennista, oggi è stata praticamente perfetta. Con le accelerazioni di dritto non ha lasciato scampo alla sua avversaria conosciuta in tutto il mondo oltre che come tennista come la sportiva con il patrimonio personale più ricco della terra grazie alle fortune di suo padre, con questa vittoria è già sicura di essere numero 5 del mondo eguagliando Sara Errani ed ad una sola lunghezza proprio dalla Schiavone.
Un sogno che si realizza
“È fantastico vincere su questo campo così speciale, sono così felice di essere in semifinale che ora non so cosa dire” cosi Jasmine dal sorriso travolgente subito dopo la partita con gli spalti del campo centrale ancora pieni di gente. “Da bambina guardavo le finali di Wimbledon su questo campo – dice -. È così strano essere qui, vincere ed essere in semifinale. Sono felice, ho giocato davvero un ottimo match contro un’avversaria con cui avevo perso tre volte nell’ultimo anno, ma penso di aver giocato davvero, davvero bene”.
Da Wimbledon, Daniele Flavi